Page 166 - Il 1917 l'anno della svolta - Atti 25-26 ottobre 2017
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166                                                  il 1917. l’anno della svolta



             162 mm, pari a 6 tonnellate di bombe, molte delle quali viste scoppiare sull’ar-
             senale e sullo Scoglio Olivi. Nonostante 10 velivoli venissero danneggiati da un
             tiro contraereo intenso e ben aggiustato, nessun Caproni andò perduto sull’Istria,
             ma tre, traditi dai motori, si sfasciarono al rientro in atterraggi di fortuna in ter-
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             ritorio italiano.  Il bombardamento venne ripetuto la notte seguente, chiamando
             ancora una volta in azione tutti i trimotori disponibili, 18 dell’XI Gruppo e 11
             del IV. Grazie a condizioni atmosferiche migliori soltanto due dovettero rientrare
             anzitempo e gli equipaggi non ebbero difficoltà a localizzare da 3.000 metri i
             loro bersagli, sui quali sganciarono 8,5 tonnellate di bombe senza essere troppo
             disturbati dalla contraerea. 20
                L’avvicinarsi dell’offensiva d’estate e il sopraggiungere di un periodo di mal-
             tempo sull’alto Adriatico portarono a riorientare l’azione dei bombardieri verso i
             principali centri logistici del fronte dell’Isonzo, ma dopo le incursioni sulla zona
             di Chiapovano del 6, del 7 e dell’8 agosto un terzo attacco su Pola fu lanciato
             nella notte sul 9 agosto. I decolli iniziarono a mezzanotte dal campo di Aviano da
             cui, a intervalli di tre minuti, si alzarono in volo 12 Ca.3 dell’XI Gruppo, e la se-
             quenza proseguì con i 16 del IV Gruppo, 11 dalla Comina e 5 da Campoformido,
             con la stessa separazione temporale intesa a evitare pericolose interferenze nel
             cielo notturno. I 28 velivoli seguirono infatti tutti la stessa rotta, lungo il Taglia-
             mento fino al mare per poi dirigere su Punta Salvore e da qui su Pola, tenendosi
             a due miglia dalla costa. Tre Caproni dovettero rientrare per problemi ai motori
             e di questi due si sfasciarono in atterraggi di emergenza, ma gli altri portarono
             a termine il compito nonostante l’intenso tiro di sbarramento e l’intervento di
             alcuni idrovolanti, sganciando 8 tonnellate di bombe sullo Scoglio Olivi, sull’ar-
             senale e sulle navi all’ancora. 21
                D’Annunzio, che ancora una volta aveva preso parte all’azione come osser-
             vatore sul velivolo dell’8ª Squadriglia pilotato dai tenenti Maurizio Pagliano e
             Luigi Gori, aveva reagito molto male alla sospensione dei bombardamenti su
             Pola ordinata dopo l’incursione della notte sul 4 agosto per lasciare spazio agli
             attacchi  su Chiapovano. Questi erano a suo parere un’inutile  dispersione di


             19  Comando Raggruppamento Squadriglie da Bombardamento, Relazione sull’azione della notte
                dal 2 al 3 agosto 1917, n. 540 Op. R.S. del 3 agosto 1917, Comando Raggruppamento Squad-
                riglie da Bombardamento, Azioni di bombardamento 1917.
             20  Comando Raggruppamento Squadriglie da Bombardamento, Relazione sull’azione della notte
                dal 3 al4 agosto 1917, n. 544 Op. R. S. del 4 agosto 1917, AUSSMA, Raggruppamento Squad-
                riglie da Bombardamento, Azioni di bombardamento 1917. Al rientro un trimotore della 7ª
                Squadriglia per evitare un banco di nubi temporalesche perse la rotta e rimasto senza carbu-
                rante scese nell’Adige, nei pressi di Legnago. L’equipaggio si salvò a nuoto.
             21  Comando Raggruppamento Squadriglie da Bombardamento, Relazione sull’azione della notte
                fra l’8 e il 9 agosto 1917, n. 587 Op. R. S. del 9 agosto 1917, AUSSMA, Raggruppamento
                Squadriglie da Bombardamento, Azioni di bombardamento 1917
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