Page 168 - Il 1917 l'anno della svolta - Atti 25-26 ottobre 2017
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168 il 1917. l’anno della svolta
sinistra della Sava di Wurzen a una quindicina di chilometri dalla sua confluenza
con la Sava di Wochein, oltre la catena delle Caravanche che marca il confine
tra Austria e Slovenia e il poderoso bastione delle Alpi Giulie. E’ ancora oggi
la porta d’accesso verso la Carniola e i Balcani per il traffico proveniente dalla
Val Pusteria e dalla Carinzia ed era all’epoca un importante snodo stradale e
ferroviario tra il fronte del Trentino e quello dell’Isonzo. Neutralizzarlo avreb-
be significato impedire il rapido travaso di forze dall’uno all’altro settore, e a
renderlo un obiettivo pagante contribuivano gli stabilimenti metallurgici della
Krainische Industrie Gesellschaft, i più importanti della Carniola, impegnati nel-
la produzione di munizioni. Dai campi del Friuli la distanza da coprire era di
poco superiore ai 60 chilometri, dei quali però circa 40 in territorio nemico con
aspre barriere montane da superare. Questi due fattori imponevano di contenere
il carico di bombe nel limite dei 300 chilogrammi, come nelle incursioni su Pola,
e in considerazione delle difficoltà che gli equipaggi avrebbero avuto a orientarsi
fu deciso di agire di giorno, con una forte scorta caccia in quanto la rotta passava
non lontano dal campo d’aviazione di Zagorica.
L’operazione venne portata a termine in due tempi. Il mattino del 14 agosto
lo scalo ferroviario e il deposito delle locomotive furono attaccati da 12 trimotori
del IV Gruppo scortati da altrettanti caccia, e nel primo pomeriggio 11 trimotori
dell’XI, anch’essi adeguatamente scortati, attaccarono le ferriere, respingendo
senza difficoltà i pochi velivoli che si alzarono in volo per affrontarli. I rapporti
degli informatori e l’esame delle fotografie avrebbero indicato che era stato man-
cato lo scopo di bloccare la linea ferroviaria, e anche l’impatto sulla produzione
di munizioni fu minimo. Rimaneva la dimostrazione di capacità data dagli eq-
uipaggi in una giornata dalla visibilità tutt’altro che ottimale per la presenza di
foschia e di banchi di nubi, e all’attivo poteva essere segnata anche l’impressione
suscitata dalla comparsa delle ali tricolori su quella che fino ad allora era stata
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una tranquilla retrovia. Di contro le dichiarazioni di prigionieri confermavano
23 Comando Raggruppamento Squadriglie da Bombardamento, n. 783 R.S. del 2 settembre 1917,
AUSSMA, Raggruppamento Squadriglie da Bombardamento, Varie 1917-1918. Questo il te-
sto di una corrispondenza apparsa sul Tagepost di Graz del 19 agosto, nella traduzione portata
a conoscenza degli equipaggi dei Caproni: “Ci si annuncia da Laibach: la Carniola superiore
ed in modo speciale la zona di Assling fu perseguitata martedì scorso dagli aviatori Italiani.
Da fonte attendibile sappiamo che a Kamer Dellach in prossimità di Assling fu incendiata
una casa da una bomba incendiaria. Il fuoco si propagò rapidamente e distrusse 49 case
unitamente alla parte colonica. Fu distrutto il campanile e il tetto della chiesa parrocchiale,
ma l’interno rimase illeso. A Ianerrburg fu distrutta dalle bombe una casa, furono uccise due
persone e ferite parecchie più o meno gravemente. La proprietaria della casa distrutta , signo-
ra Teresa SPENDAL, sofferse un danno di 30.000 corone. A Sava, dove si trovano le ferriere
della società industriale della Carniola, furono gettate parecchie bombe, che non produssero
danni. Kamer Dellach che è completamente distrutto dagli incendi, soffre un danno di almeno
circa 500.000 corone. La miseria è grande”.