Page 360 - Il 1917 l'anno della svolta - Atti 25-26 ottobre 2017
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                                                            Andranik ozanian (1865-1927)


                                                  Soldati britannici feriti ricoverati in un
                                                  monastero durante la campagna di Palestina



             vicino questo armistizio. La delegazione ottomana era unicamente militare ed
             era presieduta dal colonnello dello Stato Maggiore della terza armata Ömer Lutfi
             bey; la controparte era assai più composita: presieduta dal generale Višinskij,
             comprendeva rappresentanti civili armeni e georgiani. L’articolo 1 prevedeva la
             fine di qualsivoglia operazione bellica entro le ore 13 del successivo 18 dicembre
             (è per questo che svariati testi, come si può facilmente constatare “in rete”, par-
             lano di armistizio di Erzincan del 18 dicembre). L’articolo 2 prevedeva un’ampia
             buffer zone, in particolare per le operazioni aeree (onde evitare rifornimenti ai
             guerriglieri armeni?). L’articolo 3 rimandava alla delimitazione dei confini armi-
             stiziali, che una commissione bilaterale avrebbe controllato. L’articolo 4 prefigu-
             rava più in dettaglio il processo di cessazione di ogni attività bellica. L’articolo
             5 permetteva di riorganizzare le rispettive truppe, ma proibiva di aumentarne
             l’entità. L’articolo 6 proibiva di preparare, in particolare riguardo alle artiglierie,
             possibili nuove offensive. L’articolo 7 proibiva ricognizioni in territorio nemi-
             co. L’articolo 8 proibiva il passaggio nella buffer zone, se non espressamente
             richiesto e autorizzato, di soldati o di maschi in età di leva (ossia di possibili
             guerriglieri), che altrimenti potevano essere catturati. Gli articoli 9 e 10 prefigu-
             ravano in dettaglio la comune gestione dell’ordine pubblico. Molto interessante
             l’articolo 11, in cui la parte ottomana si impegnava a far accettare l’armistizio ai
             curdi e ad accettare che la controparte reprimesse come pure e semplici attività
             banditesche nella propria area di competenza eventuali azioni armate da parte
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