Page 434 - Il 1917 l'anno della svolta - Atti 25-26 ottobre 2017
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434 il 1917. l’anno della svolta
Gen. Della Noce ha effettuato tale inchiesta con criteri preconcetti, proponen-
dosi non già di appurare la verità ma di sfatare la leggenda che il soldato abbia
defezionato. Io potrò dimostrare quanto sopra mediante testimonianze inoppu-
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gnabili, se ciò sarà necessario ››.
Ulteriore prova che il vento era cambiato in seno al C. S. fu la sorte riserva-
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ta alle inchieste condotte da Gatti e da Negri di Lamporo. Il col. Angelo Gatti
era stato incaricato da Cadorna, il 5 dicembre ’17, di redigere una relazione sul-
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la condizione morale dei soldati italiani prima e dopo il 24 ottobre . L’inchiesta
fu immediatamente archiviata ed il 6 dicembre, secondo quanto scritto dal Gatti,
“sono chiamato da S. E. Porro, il quale mi fa capire che S. E. Diaz e S. E. Ba-
doglio non desiderano che io prosegua nelle indagini. Non dicono questo chia-
ramente, ma lo fanno capire, dicendo che per rispondere alle mie domande bi-
sognerebbe che consultassero documenti, e che i documenti sono cose d’ufficio,
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segrete, che non possono essere né asportati né pubblicati” . Il generale Cava-
ciocchi, riferendo quanto raccontatogli anni dopo dallo stesso Gatti, così ne illu-
strò l’allontanamento:
‹‹In principio di novembre il generale Cadorna aveva iniziata un’inchie-
sta a carico del generale Badoglio, perché, forse per effetto della mia lettera,
era cominciata a balenargli la verità; le fila di questa inchiesta facevano ca-
po precisamente all’ufficio del Gatti. Improvvisamente, l’8 novembre il gene-
rale Cadorna fu esonerato dal Comando Supremo e presto vi giunse il gene-
rale Badoglio in qualità di Sottocapo di Stato-Maggiore. L’inchiesta fu subi-
to troncata e il colonnello Gatti allontanato, previa dichiarazione scritta che
non portava seco alcun documento d’ufficio e che anche aveva dimenticato
quello che gli era passato sott’occhio !››.
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Sembra ipotizzabile che Diaz e il governo avessero interessi collimanti: il
primo, impegnato nella difficile opera di ricostruzione dell’esercito, non voleva
22 AUSSME, Commissione d’Inchiesta su Caporetto, cart. E, Lettera di Cadorna a S. E. Caneva
del 27/4/1918. Tale volontà di Della Noce fu apertamente espressa allo stesso Gatti in un col-
loquio avuto con lui il 5/12/1917, A. Gatti, Caporetto, cit., pp. 326-329.
23 Angelo Gatti (1875-1948) ufficiale di Stato Maggiore dal 1904 al 1919, nel marzo 1917 venne
chiamato dal gen. Cadorna per essere lo storico ufficiale del Comando. Dimessossi dall’eser-
cito alla fine della guerra, continuò a collaborare al “Corriere della Sera” e si dedicò intensa-
mente all’attività di ricostruzione storico-militare degli avvenimenti della grande guerra.
24 A. Gatti, Caporetto, cit., p. 326.
25 Ibidem, p. 329. Un resoconto delle testimonianze raccolte dal Gatti nella sua breve inchiesta è
pubblicato nel suo libro a pp. 347-353.
26 Museo Storico del Risorgimento di Milano, archivio della Guerra, Fondo Cavaciocchi, cart.
16, Memoria concernente le circostanze che accompagnarono e seguirono l’esonerazione del
generale Cavaciocchi dal Comando del IV corpo d’armata, p. 3.