Page 530 - Il 1917 l'anno della svolta - Atti 25-26 ottobre 2017
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                Lasciando da parte il racconto militare, già esposto con dovizia nelle prece-
             denti relazioni, è interessante sottolineare che in quell’anno vari furono gli av-
             venimenti internazionali che hanno avuto una influenza duratura sul XX secolo
             e ancora oggi ne perdurano gli effetti, non essendo stati risolti alcuni nodi im-
             portanti nella spartizione dell’Impero Ottomano, per esempio; nodi che in questi
             anni hanno completamente stravolto la stabilità del Medio Oriente, come la que-
             stione curda, quella israelo-palestinese o il superamento di confini di quei nuovi
             Stati allora disegnati, non tenendo conto spesso delle minoranze presenti e degli
             interessi locali ma solo facendo riferimento agli interessi delle maggiori potenze
             coinvolte nel settore, Francia e Gran Bretagna.
                Due furono in realtà le rivoluzioni che ebbero allora una forte influenza anche
             sugli avvenimenti militari, pur se non combattuti sui fronti europei.
                Una fu la rivoluzione russa.
                Com’è molto ben scritto nel libro di John Reed  (testimone oculare dei fatti),
             I 10 giorni che sconvolsero il mondo, la rivoluzione russa ha avuto una influenza
             estremamente importante non solo su quell’anno di guerra ma su tutto il periodo
             successivo che si concluderà con l’implosione dell’Urss, la caduta del Muro di
             Berlino e la riunione delle due Germanie (territorio diviso dalla fine della Secon-
             da Guerra Mondiale), che segna simbolicamente la fine di un periodo storico  e
             in parte la sconfitta del marxismo-lenismo applicato.
                Sono passati 100 anni ma è opportuno considerare quell’ottobre-novembre
             1917 in Russia come una delle tre ‘svolte’ importanti della storia contemporanea
             dell’ultimo secolo.
                Non fu solo una rivolta popolare, operaia e contadina, ma ebbe anche l’ade-
             sione dei soldati, di molti ufficiali: la situazione non scoppiò certo in un sol gior-
             no ma fu la fine di un lungo percorso che i diversi partiti rivoluzionari avevano
             costruito già dal 1905 quando si ebbero i primi moti rivoluzionari abortiti.
                Nel 1917 i momenti rivoluzionari furono due: ci fu il tentativo di mutamento
             sostenuto dagli interessi della borghesia nel febbraio ma nell’ottobre scoppiò il
             furore di chi ormai non poteva perdere nulla E quindi in questo modo fu dato
             l’avvio a quella concreta rivoluzione russa marxista-leninista che si è espansa in
             gran parte del mondo e è stata di modello al proletariato di molti paesi a econo-
             mia capitalista.
                La rivoluzione russa veniva da lontano. Lo zar Nicola II, non dotato dello
             spessore politico dei suoi predecessori, aveva assunto il potere quando il paese
             era già in crisi profonda. La guerra, che agli inizi sembrò stringere attorno al
             sovrano il popolo per senso di patriottismo, si dimostrò invece la goccia che fece
             traboccare il vaso della disperazione di contadini, operai e soldati.
                La Turchia, che era in guerra con le potenze centrali, chiuse le sue frontiere
             all’impero russo che si trovò così negato l’accesso al mercato mondiale. Anche
             l’industria militare russa ne risentì pesantemente e si trovò nell’esigenza di ricor-
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