Page 532 - Il 1917 l'anno della svolta - Atti 25-26 ottobre 2017
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             di ottobre, anche coloro che avevano fatto parte dei primi governi rivoluzionari
             dovettero fuggire in esilio o furono incarcerati.
                La rivoluzione di ottobre travolse l’impero russo e l’anno successivo il 17
             luglio 1918, con la proditoria esecuzione dello Zar e della sua famiglia, fu decre-
             tata la fine della dinastia  Romanoff ma purtroppo non ci fu di seguito una vera
             democrazia mentre l’influenza comunista dilagava, con la dittatura dei Soviet. 2
                Come sopra accennato, vi fu una seconda importante rivoluzione che ha se-
             gnato i cento anni successivi alla sconfitta del Sultano di Costantinopoli e della
             quale raramente si scrive quando si fa storia della Prima Guerra Mondiale: quel-
             la degli arabi contro l’Impero Ottomano che cercavano un’indipendenza e la
             formazione di nuove entità statuali/tribali/claniche secondo gli interessi locali.
             Questi obiettivi, però, non furono totalmente raggiunti perché alla spartizione dei
             territori dell’Impero Ottomano presiedettero due Potenze occidentali.
                La spartizione, come si realizzò in gran parte, ebbe origine da un accordo
             segreto tra Francia e Gran Bretagna, con l’assenso dell’allora ancora  Russia
             zarista nel 1916, noto come Accordo Sykes-Picot, in previsione della fine di Co-
             stantinopoli e del suo potere. Decideva delle rispettive sfere d’influenza francesi
             e britanniche d’interesse in Medio Oriente, alla fine del conflitto. L’Inghilterra
             avrebbe potuto disporre di un territorio che comprendeva la Giordania attuale e
             l’Iraq meridionale, l’accesso al mare al porto di Haifa, mentre la Francia avrebbe
             continuato la sua influenza sulla regione siro-libanese, l’Anatolia sudorientale e
             l’Iraq settentrionale. Lo Zar avrebbe ottenuto il controllo di Costantinopoli con
             gli Stretti e l’Armenia ottomana. Il resto della Palestina sarebbe stato sotto il
             controllo internazionale.
                Questi Accordi  smentivano  in  parte  una  precedente  corrispondenza  fra  lo
             Sceicco hascemita Al Husain bin Ali e Sir Henry MacMahon (Alto Commissario
             britannico al Cairo) del 1915-16  e furono poi ancora parzialmente modificati
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             alla fine del conflitto, con la conferenza di San Remo del 1920.
                Infatti, negli immensi territori dell’Impero Ottomano che guerreggiava con
             la Germania, l’Austria- Ungheria e la Bulgaria, vi erano forti movimenti interni
             al mondo arabo e si intensificava  la rivolta contro il Sultano di Costantinopoli,
             indebolito dal conflitto e da una naturale decadenza, anche fisica, della dinastia,
             così come avveniva in Russia.
                La rivoluzione araba   fu vista con favore e agevolata dagli inglesi, che spe-
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             2  Per ulteriori dettagli vedi l’analisi di Maria Teresa Giusti La Russia e il 1917: guerra e
                rivoluzione, in questi Atti.
             3  Cfr. National Archives of United Kingdom (NAUK), London, Kew Gardens, Corrispon-
                denza Mac Mahon-Sherif Al Husain, MR 1/2014/2: interessanti le varie mappe del Medio
                Oriente con le proposte britanniche allo Sceriffo della Mecca.
             4  Gli archivi centrali inglesi (NAUK) sono ricchi di documenti sulla rivolta araba del 1916,
                in particolare negli inventari relativi a CAB, PREM, FO, WO. Molti altri documenti sono
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