Page 534 - Il 1917 l'anno della svolta - Atti 25-26 ottobre 2017
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534 il 1917. l’anno della svolta
conflitto mondiale, Kitchener e le autorità militari e politiche inglesi d’Egitto
avevano moltiplicato i loro contatti per assicurarsi il sostegno armato degli arabi.
Due erano state le vie esplorate per ottenere questo obiettivo fino ad allora: quel-
la dello Sceriffo della Mecca Husain e dei suoi figli, Abdallah e Feisal. L’altra:
non erano stati tralasciati gli approcci con il colonnello Alì Aziz che aveva fatto
parte, nell’ambito dell’esercito turco, di un’organizzazione politica e segreta,
pronta all’azione in favore dell’indipendenza degli arabi; una organizzazione
formata soprattutto da ufficiali iracheni che servivano nell’esercito ottomano.
Ali Aziz, dopo essere stato condannato a morte dal Sultano (per un suo asserito
tradimento nel combattere gli italiani in Tripolitania e Cirenaica ma in realtà per
la sua partecipazione alla rivolta del Giovani Turchi del 1908 e per la gelosia
professionale di Enver Pascia nei suoi confronti), in seguito graziato ma inviato
di nuovo in Libia a combattere gli italiani, si era fermato in Egitto, presso il Khe-
divè, anch’egli ansioso di sottrarsi in modo definitivo al potere sultanale.
La forza araba maggiore era quella del clan hascemita che discendeva da
Hachim, zio del Profeta. Con ‘prudenza’ mediorientale Husain non rispose su-
bito alle sollecitazioni inglesi. Infatti, egli darà l’ordine di sollevazione ai suoi
solo nel giugno 1916; nonostante questa prudenza, gli inglesi gli fornirono armi
e risorse finanziarie fin dalla fine del 1915. Londra impiegò risorse umane e fi-
nanziarie importanti mentre la Francia mandò solamente un corpo di spedizione
modesto e poco attivo, diretto da uno sconosciuto colonnello.
Nell’ottobre 1914, mentre il conflitto prendeva in Europa i suoi contorni pre-
cisi, Ali Aziz, divenuto braccio destro militare dello Sceriffo, ottenne un incontro
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privato con l’allora capitano Gilbert Clayton che era uno dei più importanti
ufficiali dei servizi informativi inglesi al Cairo. Il risultato di questo incontro è
conosciuto per mezzo del rapporto dell’ufficiale britannico che mise in chiaro le
conclusioni per le quali Ali Aziz accettò di diventare il generale (Capo di Stato
Maggiore), dell’esercito dell’indipendenza araba; non si fece pregare molto ma
pose le sue condizioni delle quali alcune erano di ordine finanziario, scrisse lo
stesso Lawrence nelle sue memorie.
Da fonte attendibile si diceva che lo Stato Maggiore inglese dovesse lasciare
mano libera all’Egiziano ma in realtà non fu così. Comunque l’ex ufficiale otto-
mano aveva preso a cuore la rivolta araba e era andato a trovare lo Sceriffo Hu-
sain alla Mecca, stabilendo un buon rapporto con uno dei figli di costui, Faysal.
Con l’appoggio del colonnello inglese Wilson, ufficiale di collegamento presso
Husain, fece approvare un progetto che prevedeva la costituzione di un corpo
regolare di 5000 fantaccini e 1000 meharisti con molte batterie e compagnie di
mitragliatrici, in nuce l’esercito arabo.
6 Per la corrispondenza Clayton e la rivolta araba v. NAUK, tra gli altri WO 339 e FO
141/589/5. V. anche British Library, Asian and African Studies, IOR/R/15/6/32