Page 313 - Il 1918 La Vittoria e il Sacrificio - Atti 17-18 ottobre 2018
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             si concentra solo sull’intervento britannico, in diversi casi lasciando intendere
             che prima del loro intervento il conflitto italiano non fosse stato particolarmente
             rilevante. Alcuni autori addirittura scrivono che gli unici ad aver combattuto du-
             rante la battaglia di Vittorio Veneto furono i soldati britannici, mentre gli italiani
             li avrebbero solo seguiti, catturando dei prigionieri che erano già stati sconfitti. 45
                Per concludere questa breve analisi, gli inglesi in Italia vennero a malincuo-
             re, convinti di non stare combattendo una vera guerra, accompagnati da alleati
             che non avevano intenzione di impegnarsi a fondo. Se gli uomini con una certa
             cultura apprezzarono l’Italia, in generale la truppa rimase stupita dalla miseria e
             dall’influenza della Chiesa cattolica. Il loro giudizio nei confronti dei soldati ita-
             liani rimase in generale positivo, trovandoli disponibili a grandi sforzi e sacrifici.
             I britannici rimasero convinti che i limiti del Regio Esercito andassero imputati a
             una classe dirigente impreparata e poco attenta alle esigenze della truppa. Quella
             che per l’Italia era la guerra che avrebbe dovuto permettere il completamento del
             processo risorgimentale e garantirle un posto tra le grandi potenze, per i britanni-
             ci rimase uno scontro secondario, condotto da una nazione impreparata e troppo
             debole per poterlo vincere da sola.


































             45  Gli autori britannici che hanno espresso opinioni scientificamente discutibili su Vittorio
                 Veneto sono molti, tra gli altri: TaYLoR aLaN JoHN pERCIVaL, Storia della prima
                 guerra mondiale, Valecchi, Firenze, 1967, p. 61 e p. 178; SToNE NoRMaN, La prima
                 guerra mondiale. Una breve storia, Feltrinelli, Milano, 2014, p. 156.
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