Page 363 - Il 1918 La Vittoria e il Sacrificio - Atti 17-18 ottobre 2018
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V SeSSione - ProSPettiVe del 1918. Alcune StrAtegie Politico diPlomAtiche  363









































                 Figura 2 – La tabella è tratta da JEFFERSON MARK, Our Trade in the Great War,
                     in “Geographical Review”, vol. 3 (giugno 1917), n. 6, pp. 474-480.

             gli Alleati nell’ultima fase del conflitto.
                Esaurita per necessità, dunque, la lotta per i diritti dei neutrali, l’ammini-
             strazione Wilson, con un occhio interessato al lungo periodo, proseguì invece
             quella per la libertà dei mari. Un principio ritenuto dalla prospettiva statunitense,
             a ragione, uno strumento per minare la supremazia navale britannica. Se, da un
             lato, l’ingresso di Washington nel conflitto avviò una cooperazione militare con
             Londra fin lì senza precedenti, dall’altro ripropose quegli attriti di origine com-
             petitiva caratteristici di un passaggio di consegne tra un Paese, in questo caso gli
             Stati Uniti, in rapida ascesa sulla scena internazionale e un altro, la Gran Breta-
             gna col suo Impero, in declino, quanto meno relativo .
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                Il blocco navale britannico infatti, oltre ad aver attirato le proteste di Wa-
             shington, aveva anche innescato un meccanismo competitivo tra la Royal Navy


             26  Su tali dinamiche in prospettiva storica, cfr. il fondamentale KENNEDY paUL, ascesa e
                 declino delle grandi potenze, Garzanti, Milano, 1989.
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