Page 360 - Il 1918 La Vittoria e il Sacrificio - Atti 17-18 ottobre 2018
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             statunitensi . Allo scoppio della guerra, tagliare a Berlino i rifornimenti ameri-
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             cani fu dunque subito identificato come uno dei principali obiettivi della strate-
             gia bellica britannica. Era inevitabile che l’amministrazione di Woodrow Wilson
             esprimesse subito una ferma protesta a fronte di un importante cliente che di-
             ventava di fatto irraggiungibile per i commercianti americani. Ulteriori problemi
             per gli Stati Uniti erano posti dalla risposta tedesca al blocco navale, ovvero la
             guerra sottomarina, che, nella sua prima fase, avrebbe portato all’affondamento
             del Lusitania nel marzo 1915 . Dalla prospettiva di Washington, l’obiettivo di
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             tutelare il proprio commercio dipendeva dall’allentamento della guerra navale
             anglo-tedesca. Fu per tale motivo che il Segretario di Stato, William Bryan, e il
             Rappresentante speciale del Presidente, Edward House, nel febbraio 1915 sug-
             gerirono a Berlino e Londra, benché senza successo, un modus vivendi per cui se
             i tedeschi avessero cessato la guerra sottomarina, allora la Gran Bretagna avreb-
             be permesso alla Germania di ricevere merci di natura quantomeno alimentare .
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                La scelta di Londra di mantenere in vigore il blocco navale nonostante le
             proteste americane non fu semplice. D’altro canto, gli Stati Uniti erano tra i
             suoi maggiori fornitori di munizioni e, soprattutto, costituivano la prima fonte
             finanziaria estera . Non un caso, perciò, che il Ministro degli Esteri, Lord Grey,
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             osservasse nel giugno 1915 che il blocco era «essenziale per la vittoria degli
             Alleati, ma l’ostilità degli Stati Uniti [significherebbe] sconfitta certa» e che dun-
             que sarebbe stato «meglio continuare la guerra senza il blocco, se necessario,
             piuttosto che causare una rottura con gli Stati Uniti. L’obiettivo della diploma-
             zia», concludeva, «era assicurare l’efficacia massima del blocco» mantenendo
             il sostegno degli Stati Uniti . Anche l’Ambasciatore britannico a Washington,
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             Sir Cecil Spring Rice, auspicò cautela e, se necessario, qualche concessione alla
             Germania per scongiurare una crisi irreparabile con Washington .
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                Nel corso del 1916, Berlino cercò in effetti di sfruttare le tensioni diplomati-
             che anglo-americane. In maggio, il governo tedesco fornì scuse ufficiali all’am-



             12  Memorandum dell’ammiragliato, arrangements in Case of Blockade of German ports and
                 Coasts, 6 dicembre 1910, The National archives (TNa), Records of the admiralty, 1\8132.
             13  per una sintesi sull’affondamento del Lusitania e le successive Lusitania notes inviate alla
                 Germania, cfr. FoLLY MaRTIN-paLMER NIaLL, Historical Dictionary of U.S. Diploma-
                 cy from World War I through World War II, Scarecrow press, Londra-Toronto-plymouth,
                 2010, pp. 220-221; per un maggiore approfondimento, cfr. pEIFER DoUGLaS, Choosing
                 War. presidential Decisions in the Maine, Lusitania, and panay incidents, oxford University
                 press, New York, 2016, pp. 67-148.
             14  RENWICK, op. cit., p. 13.
             15  DoBSoN aLaN, anglo-american Relations in the Twentieth Century. of Friendship, Con-
                 flict and the Rise and Decline of Superpowers, Routledge, Londra-New York, 1995, pp. 31-ss.
             16  Cit. in oSBoRNE, op. cit., pp. 89-90.
             17  Ivi, p. 99.
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