Page 357 - Il 1918 La Vittoria e il Sacrificio - Atti 17-18 ottobre 2018
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V SeSSione - ProSPettiVe del 1918. Alcune StrAtegie Politico diPlomAtiche  357



             Assoluta libertà dei mari?
             L’Impero britannico e la sfida navale degli Stati Uniti



             Dott. Davide BOrsAni      1





                   ra Otto e primo Novecento, l’egemonia
             T navale della Royal Navy fu, dal punto di
             vista militare, la chiave di volta su cui poggiava
             l’Impero britannico . La Marina di Sua Maestà
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             aveva infatti la capacità di esercitare da una po-
             sizione di supremazia sia il sea control, cioè la
             difesa delle vie di comunicazione marittime, sia
             il sea denial, interdendo laddove necessario un
             qualunque avversario dall’utilizzare una determinata zona marittima . Proprio
                                                                           3
             grazie a una tale superiorità, Londra aveva la possibilità di mantenere aperte le
             vie di comunicazione con i propri territori oltremare sia in tempo di pace che di
             guerra. Ciò costituiva un interesse vitale tanto per la Madrepatria quanto per le
             sue appendici coloniali, considerando che la sopravvivenza dell’Impero dipen-
             deva in larga parte dall’interscambio economico, anzitutto commerciale, tra il
             centro di Londra e la sua periferia – le colonie .
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             1   Assegnista di Ricerca in Storia delle Relazioni Internazionali presso la Facoltà di Scienze
                 politiche e Sociali dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano
             2   per un’introduzione alla storia e al ruolo imperiale della Royal Navy, cfr., tra gli altri, KEN-
                 NEDY paUL, The Rise and Fall of British Naval Mastery, ashfield press, Londra, 1976;
                 LoYD CHRISTopHER, a Short History of the Royal Navy (1805 to 1918), Routledge, Lon-
                 dra-New York, 2016 (ed. or. 1942); SpENCE DaNIEL oWEN, a History of the Royal Navy:
                 Empire and Imperialism, I.B. Tauris, Londra-New York, 2015; LEYLaND JoHN, The Royal
                 Navy. Its Influence in English History and in the Growth of Empire, Cambridge University
                 press, New York, 2011 (ed. or. 1914); GRoVE ERIC, The Royal Navy Since 1815. a New
                 Short History, palgrave Macmillan, New York, 2005.
             3   Sul sea control e denial, cfr. JEaN CaRLo, Manuale di studi strategici, Francoangeli, Mila-
                 no, 2004, pp. 142-ss.
             4   Come osservato da Kenneth Morgan, la «protezione navale» fu da subito «essenziale» per l’e-
                 spansione dell’Impero britannico. Nel suo compendio, ashley Jackson aggiunge che la Royal
                 Navy fu «vitale» per la crescita e la sicurezza dell’Impero, tutelando le «relazioni commer-
                 ciali» della Madrepatria. Cfr. MoRGaN KENNETH, Mercantilism and the British Empire
                 1688-1815, in WINCH DoNaLD-o’BRIEN paTRICK, The political Economy of British
                 Historical Experience, 1688-1914, oxford University press, New York, 2002, pp. 165-191;
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