Page 136 - Carlo Alberto dalla CHIESA - Soldato, Carabiniere, Prefetto
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alfonso manzo
Il Colonnello dalla Chiesa insieme al
compianto Procuratore della Repub-
blica di Palermo Pietro Scaglione.
Foto Archivio L’Ora
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Palermo, 28.10.1971. Il Colonnello
dalla Chiesa durante le attività di so-
pralluogo a seguito dell’omicidio del
Procuratore Pietro Scaglione. Foto
Archivio L’Ora
mentare missino e membro della Commissione Antimafia. La sera del 16 settembre 1970 scompare il
giornalista Mauro de Mauro: l’ultima a vederlo è una delle figlie, mentre parcheggia la propria auto in
viale della Magnolie a poche centinaia di metri da dove, due mesi prima, è stato ferito l’on. Nicosia. La
stampa dell’epoca riporta che il giornalista si era recato presso gli Uffici della Procura, qualche giorno
prima della scomparsa, per incontrare il Procuratore Pietro Scaglione, perché venuto a conoscenza di
non meglio precisati e gravi fatti. Il 28 ottobre 1970 viene trucidato, all’ospedale della Filiciuzza, Candido
Ciuni un albergatore sospettato di appartenere a una cosca mafiosa dell’agrigentino già scampato, una
settimana prima, a un attentato.
La mattina del 5 maggio del 1971, Pietro Scaglione si trova presso il cimitero dei Cappuccini dove è
solito recarsi, ormai da sei anni, prima di raggiungere il suo ufficio, per pregare sulla tomba della defunta
moglie. Il cimitero si trova nel quartiere della Zisa, in Via dei Cipressi, una stretta strada periferica, lunga
alcune centinaia di metri, che per un lungo tratto è costeggiata dalle mura di cinta del convento dei frati.
Intorno alle ore 11 il magistrato, a bordo di una Fiat 1500 guidata dall’agente di custodia Antonino Lo
Russo, sta facendo ritorno in Procura. La marcia dell’auto viene, all’improvviso, bloccata da un’altra
automobile che stringe la Fiat 1500 del Procuratore verso il muro; due o tre persone aprono il fuoco:
proiettili calibro 9 e 38 Special colpiscono più volte il corpo di Pietro Scaglione e dell’agente Lo Russo.
Dopo cinquant’anni dall’omicidio del Procuratore della Repubblica di Palermo Pietro Scaglione e
dell’agente di custodia Antonino Lo Russo, (e dopo cinquantuno anni dalla scomparsa del giornalista
Mauro De Mauro) autori e mandanti di quei delitti non sono stati ancora identificati» (tratto dall’Ar-
chivio storico del Consiglio Superiore della Magistratura).

