Page 412 - Carlo Alberto dalla CHIESA - Soldato, Carabiniere, Prefetto
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alfonso manzo



                                                   scalfite a nostro giudizio – mentre potevano esserlo a giudizio di altri – da questa strut-
                                                   tura straordinaria e tanta fu la fatica nel difenderla e l’esperienza che ne ebbi che poi
                                                   mi guardai bene nel corso della lotta al terrorismo di predisporre qualcosa di analogo
                                                   per altri casi specifici. Quando vi fu il sequestro Dozier qualcuno propose di mettere in
                                                   piedi una struttura speciale; vi erano anche gli americani a spingere – attraverso l’Am-
                                                   basciatore Rabb direttamente – per l’utilizzo di dalla Chiesa. Personalmente ribadivo
                                                   che in quell’occasione intendevo usare la struttura ordinaria e mandai a Padova ed in
                                                   genere incaricai specificamente di questo problema la Ucigos, la struttura ordinaria
                                                   perché, tra l’altro, la nomina di dalla Chiesa aveva creato per tanti aspetti situazioni
                                                   contraddittorie anche all’interno dell’Arma.

                                              Il Presidente Pellegrino interviene: «Questo aspetto si riallaccia ad una affermazione
      408                                     di Cossiga; in realtà, l’utilizzazione di dalla Chiesa precedentemente non era stata

                                              possibile per le gelosie ed i contrasti che una personalità come quella di dalla Chiesa
                                              aveva all’interno stesso dell’Arma».
                                              A tale precisazione, l’On. Rognoni riprende il discorso.

                                                   Questo non lo so. Certamente ricevevo lamentele dal Generale Corsini. Quando all’Ar-
                                                   ma c’era Corsini, e via via i Comandanti a lui succeduti, le lamentele arrivavano per-
                                                   ché la mattina questi Generali aprivano il giornale e leggevano: “gli uomini di dalla
                                                   Chiesa”. Che significa gli uomini di dalla Chiesa? Sono Carabinieri; essi dicevano. In
                                                   verità, la lotta al terrorismo era generale: richiedeva la mobilitazione di tutti, polizia,
                                                   carabinieri, giudici; quindi, l’eccessiva personalizzazione era assai pericolosa. Quindi,
                                                   dopo l’esperienza della struttura di dalla Chiesa, mi guardai bene dall’inventare altre
                                                   strutture straordinarie. Dalla Chiesa era un personaggio spigoloso; vi era il timore che
                                                   dalla Chiesa rispondesse direttamente al Ministro dell’Interno ma non al Ministro della
                                                   Difesa o comunque sfuggisse all’Arma. Poi sono tutte storie perché personalmente
                                                   ricevevo dalla Chiesa come Corsini. Era un discorso corale. Però indubbiamente tale
                                                   questione esisteva tanto è vero che molti erano contrari alla nomina di dalla Chiesa a
                                                   Comandante della Divisione “Pastrengo”.

                                              Senza volersi addentrare negli aspetti politici sottesi alla querelle sui poteri di co-
                                              ordinamento nazionale antimafia al Prefetto di Palermo, in merito ai quali non si
                                              dispone di documenti storici ufficiali, se non con riferimento ai numerosi articoli
                                              di stampa all’epoca pubblicati sull’argomento, sorge il ragionevole dubbio che il
                                              Ministro dell’Interno potesse non avere in animo, sin dall’individuazione del Ge-
                                              nerale dalla Chiesa quale Prefetto di Palermo, di attribuirgli «poteri speciali», visto
                                              il convincimento raggiunto dopo l’attribuzione dell’incarico di Coordinatore delle
                                              Forze di Polizia e degli Agenti Informativi per la lotta contro il terrorismo nel 1978.
                                              Sarà egli stesso, nel 1998, a dichiarare che tali e tanti furono i contrasti che dovette
                                              fronteggiare a livello sia politico sia istituzionale che giornalistico, «tanta fu la fatica
                                              nel difenderla e l’esperienza che ne ebbi che poi mi guardai bene nel corso della lotta
                                              al terrorismo di predisporre qualcosa di analogo per altri casi specifici».
                                              E per dimostrare che tenne fede al suo convincimento, sempre durante la stessa audi-
                                              zione, sottolineò: «[…] Quando vi fu il sequestro Dozier qualcuno propose di mettere
                                              in piedi una struttura speciale; vi erano anche gli americani a spingere – attraverso
                                              l’Ambasciatore Rabb direttamente – per l’utilizzo di dalla Chiesa. Personalmente
                                              ribadivo che in quell’occasione intendevo usare la struttura ordinaria e mandai a
                                              Padova ed in genere incaricai specificamente di questo problema l’Ucigos, la struttura
                                              ordinaria perché, tra l’altro, la nomina di dalla Chiesa aveva creato per tanti aspetti
                                              situazioni contraddittorie anche all’interno dell’Arma». E aggiunge «dalla Chiesa
                                              era un personaggio spigoloso […]».
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