Page 409 - Carlo Alberto dalla CHIESA - Soldato, Carabiniere, Prefetto
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Prefetto di Palermo
integrità fisica sia sull’eventuale disastrosa scelta di dare le dimissioni, sentì il bisogno
di far sentire la sua opinione, dichiarando dalla vacanza in Val Gardena che «a dalla
Chiesa va dato tutto l’appoggio» e che, dovendo affrontare una delle situazioni più
complicate, «va lasciato lavorare con calma e circondato da fiducia».
Quale momento migliore per il ministro dell’Interno, Virginio Rognoni, per prendere
la tanto attesa decisione di attribuire i poteri di coordinamento antimafia al Prefetto
dalla Chiesa, a cui aveva manifestato la sua stima e il suo sostegno il massimo espo-
nente istituzionale e, probabilmente, il più autorevole dell’intera storia repubblicana?
Il Generale di Divisione dalla Chiesa
stringe la mano al Presidente della
Repubblica Sandro Pertini. Foto Ar-
chivio Secolo XIX 405
Perché continuare a prestarsi al risibile balletto delle competenze tra Presidente della
Regione Siciliana e Prefetto, sulla base di un articolo dello Statuto regionale, il 31 ,
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peraltro mai applicato, che in ogni caso fa riferimento all’ordine e non alla sicurezza
31 L’art. 31 dello Statuto della Regione Siciliana afferma: «Al mantenimento dell’ordine pubblico
provvede il Presidente regionale a mezzo della Polizia di Stato la quale nella Regione dipende
disciplinarmente, per l’impiego e l’utilizzazione, dal governo regionale. Il Presidente della Regione
può chiedere l’impiego delle Forze Armate dello Stato». Lo Statuto speciale della Regione siciliana,
emanato con Regio Decreto del 15 maggio 1946, da Re Umberto II di Savoia e successivamente
ratificato dal primo Parlamento repubblicano è, dunque, antecedente alla Costituzione della
Repubblica.