Page 301 - Carte Segrete dell'Intelligence Italiana il S.I.M. in archivi stranieri
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mano; non esisteva ancora un S.I.M. ma c’era l’Ufficio ‘I’ presso il Comando del   Ankara 1930.
                     Corpo di Stato Maggiore, comandato prima dal colonnello Vincenzo Garioni e     Il monumento
                                                                                                    ad Ataturk.
                     poi dal pari grado Silvio Negri. 133
                        Dal 1918 al 1923, in seguito alle decisioni del Trattato di Versailles, all’Ita-  133   Per  i  dettagli  di
                     lia  fu  assegnata  l’amministrazione  di  un  settore  della  ex  capitale  ottomana,   questa  missione
                                                                                                       cfr. tra gli altri M.
                     Costantinopoli, con un distaccamento di Carabinieri per l’ordine pubblico. Il     G. Pasqualini, Mis-
                                                                                                       sioni dei Carabinie-
                     Governo italiano dovette anche provvedere, in un secondo tempo, alla riorga-      ri  all’estero.  1855-
                     nizzazione di quella polizia. Contemporaneamente alla presenza nella città,       1935,  Roma,  2001,
                                                                                                       p. 75-86.
                     truppe italiane sbarcarono nel 1919 in Anatolia perché, per un accordo firmato
                     a Londra nel 1915 e confermato da un ulteriore accordo a San Giovanni di Mo-
                     riana il 17 aprile 1917, all’Italia era stata promessa la parte occidentale di quella
                     regione, con le province di Aydin e Smirne, la costa meridionale fino al porto
                     di Mersina, oltre al possesso di Rodi e del Dodecaneso. Queste erano zone am-
                     piamente conosciute dalle autorità militari italiane e una concreta tradizione di
                     attività informativa relativa al Levante era già attiva fin da prima del conflitto
                     del 1914. Quando nel 1925 si riorganizzò il servizio di spionaggio e controspio-
                     naggio, in Turchia le ‘antenne’ già erano attivate, anche se non come Centri
                     istituzionali. E le reti di agenti e fiduciari erano più che in embrione.
                        Il S.I.M. presente in quella zona ben sapeva, fin dagli Anni Trenta,  che i suoi
                     omologhi americani erano installati ad Ankara, Istanbul, Samsun ed Erzerum
                     e quelli inglesi erano presenti oltre che nella capitale, anche ad  Erzerum, Smir-
                     ne, Mersina, Adana, Alessandretta; i russi, ad Ankara, Istanbul e Mersina . La   134   AUSSME,  Fondo
                                                                                            134
                     zona della Turchia era poi considerata particolarmente ‘sensibile’ da Roma sia    S.I.M., 1^ Divisio-
                                                                                                       ne.
                     per la presenza italiana nelle isole del Dodecaneso che costeggiavano l’Anato-





                                                           Il s.I.M. per l’estero e all’estero                 301
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