Page 342 - Carte Segrete dell'Intelligence Italiana il S.I.M. in archivi stranieri
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Mostar. te Vice Console a Ginevra, il piemontese tenente colonnello Valfré di Bonzo,
Bosnia-Erzegovina. successivamente a Mosca come addetto militare.
Faceva parte della rete anche un certo Morellini, Presidente del Circolo Ita-
liano, che nel 1942 aveva lavorato con il Gastaldi insieme al vice console Ga-
letti.
Manlio Petragnani, vice console a Losanna, era anche lui membro del S.I.M.
(poi coinvolto nel processo Rosselli): era stato capo dell’intelligence militare ad
181 NARA, RG 226, Abbazia, in Istria. 181
NND – 917171.
Nella lunga lista Altri agenti civili erano Pasquale Corti-Costantini; lo svizzero R.V. Ehrsam,
dei leaders dell’in- che aveva lavorato per la “Europa-Presse” e agiva per il console Guisi a Lo-
telligence italiana
in Svizzera, per Pe- sanna; un altro svizzero, Kuchlin, direttore della “Rivista del Teatro” che era
tragnani: 1942, re-
ported Vice Consul, stato arrestato nel 1942 insieme al Gastaldi; un tedesco, Wilhem Kiefer, che era
Lausanne. Formerly sicuramente un elemento dei servizi nazisti e che collaborava con quelli italia-
Chief of military in-
tellligence, Abbazia. ni; l’italiano Scala, un ingegnere chimico che lavorava con il Gastaldi. Avevano
Italian agent.
notato anche una italiana, bulgara per matrimonio, che era stata precedente-
mente un agente in Jugoslavia e a Roma.
A Ginevra operava un certo Alliaud, ‘addetto sociale al Fascio’ che faceva
spionaggio e propaganda nella Svizzera francese. Insieme a lui italiani, fran-
cesi, svizzeri: uno di questi, Annibale Frigerio, disponeva di una radio ricetra-
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