Page 327 - Conflitti Militari e Popolazioni Civili - Tomo I
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          e si trovava in andalusia con il compito di comprare il maggior numero di imbarcazioni
          possibile. Pur controvoglia, Camperio accettò l’incarico e prese parte alla iniziale messa a
          punto del nuovo servizio. a seguito di un viaggio a Roma, nel marzo, in occasione del quale
          si determinarono i dettagli del suo nuovo mandato, il 5 aprile del 1916 Camperio fu ricevuto
          da Alfonso XIII e dette così inizio ufficialmente alla sua missione. Ovviamente, era ancora
          tutto da fare e restavano molte questioni irrisolte, anche tra le più elementari. Non ci soffer-
          meremo adesso su questi aspetti, se non per sottolineare un punto qui di particolare interesse,
          e cioè che assai presto i piani iniziali che abbiamo sommariamente delineati poco prima, si
          dimostrarono inutili: le necessità che si presentarono per il servizio in Spagna fecero cam-
          biare radicalmente i compiti di ciascuna delle sezioni implicate, sia dell’Esercito che della
          Marina .
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             Assai più di quanto avvenne con l’attività dell’Esercito, fu la Marina a convertirsi nell’au-
          tentica protagonista dell’operazione perchè, a distanza di assai poco tempo, in appena alcuni
          mesi, l’obiettivo che l’aveva portata in Spagna e che era nato sotto presupposti tanto modesti,
          si andò sviluppando e ampliando fino ad assorbire una quantità ingente di incarichi, al punto
          da render concretamente palese fino a che punto un lavoro di informazione e controspionag-
          gio fosse omnicomprensivo e quanto risultasse complesso, date le presenti circostanze di
          guerra, poter dividere competenze e campi d’azione. Un esempio significativo è reperibile
          nella richiesta avanzata nel novembre del 1916 dal Comandante Camperio tesa ad ottenere
          maggiori risorse, così da poter portare avanti il proprio incarico. In quell’occasione, addu-
          cendo garanzie anche da parte della Propaganda, come gli ordinava lo Stato Maggiore da
          Roma, si allegava una sintesi delle missioni concrete che fino a quel momento gli erano state
          affidate col fine – evidentemente – di sostenere la propria richiesta 1010 :

             “Questo ufficio ha molti rami di lavoro e pochissimo personale al centro: sorveglianza sommergi-
             bili nemici, corrispondenza cifrata con tutti gli agenti e col Ministero, contrabbando e corrispon-
             denza inglese per esso con Gibilterra e Londra, Collezioni di tutti i manifesti di carico delle Navi
             nazionali in partenza, loro studio e corrispondenza cifrata colle Commissioni di vigilanza nei porti
             nazionali, Controspionaggio, invenzioni, forniture per la R. Marina, Monografia di tutte le coste di
             Spagna, informatori e Vice Consoli, corrispondenza e rapporti al Ministero, Ministero dei Traspor-
             ti: telegrammi cifrati giorno e notte per regolare ed ordinare tutta la navigazione ed i carichi che le
             navi nazionali fanno in Spagna (minerale) per la nostra alleata Inghilterra.”
             Si può immaginare come ciascuna delle missioni alle quali si faceva riferimento impli-


          9   L’Archivio dello Stato Maggiore dell’Esercito non conserva materiale informativo sufficiente per poter ri-
              costruire soddisfacentemente l’attività svolta in Spagna durante la Prima Guerra Mondiale. Nonostante ciò,
              grazie ai dati reperibili in AUSSUME e alla documentazione della Marina, si può affermare che il panorama
              di entrambi i settori del servizio d’informazione, così come qui si espone, risulta abbastanza vicino alla realtà
              dei fatti.
          10  Saranno operazioni che, per altro verso, verranno messe in atto in forma analoga, seppur con mezzi maggio-
              ri, anche, per esempio, dai servizi segreti francesi. Il caso della Gran Bretagna fu invece differente, visto che
              fino al 1918 non ebbe un Aggregato Navale destinato in Spagna. Fino a quel momento, tutto lascia pensare
              che le attività connesse all’informazione ed al controspionaggio si dirigessero verso Gibilterra. Vid. USMM,
              b. 652, nº 4520, Addetto Navale a Madrid allo Stato Maggiore della Marina, Ufficio Speciale, Madrid, 16
              novembre 1916, Informazioni. Nonostante che la lista delle missioni da svolgere appaia già lunga, eppure
              divenne ancora più amplia nei mesi successivi con l’aggiunta di nuove attribuzioni.
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