Page 193 - L'Italia in Guerra. Il primo anno 1940 - Cinquant'anni dopo l'entrata dell'Italia nella 2ª Guerra Mondiale: aspetti e problemi
P. 193
dell'Eritrea, sarebbe stata quella di adottare subito (ottobre 1940) la strategia oceanica, ri-
piegando tutte le forze sugli altipiani (una operazione tipo Dunquerque e Berbera). Sacrifi-
cio doloroso, specie quello della Somalia. Ma, sul Giuba non si difendeva l'altipiano harrari-
no che in fatto fu poi travolto senza colpo ferire nel febbraio 1941. (Riconosco che occorreva
un coraggio eroico per prendere una decisione simile, che gli inglesi, al nostro posto, l'avreb-
bero subito presa).
In dicembre 1940 (troppo tardi ma ancora forse in tempo) ad Addis Abeba discutemmo
la situazione col Vicerè e col Capo di Stato Maggiore, generale Trezzani.
In relazione alla situazione che si andava aggravando per l'Eritrea (e avevano ancora
le nostre forze proiettate su Cassala!) il Vicerè decise - per alleggerire Frusci che aveva
il Comando dello Scacchiere Nord (Amara ed Eritrea) di fare deWA.mara uno Scacchiere
separato che fu chiamato «Scacchiere Ovest• con sede a Gondar.
Io fui cosl nominato comandante dello Scacchiere Ovest (sede Gondar).
191