Page 245 - L'Italia in Guerra. Il primo anno 1940 - Cinquant'anni dopo l'entrata dell'Italia nella 2ª Guerra Mondiale: aspetti e problemi
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Va  comunque detto che l'irrazionalità del sistema di comando e controllo,  il
           difetto delle procedure di collaborazione, l'affrettata preparazione, il bombardamen-
            to per errore di truppe e navi  amiche non riguardano solo l'aviazione italiana del
            1940. Nel1943-1945, anche dopo l'esperienza di anni di guerra e con mezzi e mate-
            riali tecnicamente all'avanguardia e abbondanti, nel campo anglo-americano si ripe-
            tono i soliti contrasti tra comandanti delle tre Forze Armate per i soliti, ricorrenti
            motivi. Durante le operazioni di sbarco in Sicilia il fuoco antiaereo delle navi abbat-
            te per errore gran numero di aerei carichi di paracadutisti, l'Aviazione bombarda
            truppe amiche e soprattutto, Aviazione e Marina alleate non riescono nonostante
            la loro stragrande superiorità a bloccare il Canale di Sicilia e a impedire l'evacuazio-
            ne del grosso delle,forze italo-tedesche, che avviene senza sensibili perdite. Inconve-
            nienti analoghi anche nella successiva Campagna dell'Italia continentale, dove l'as-
            soluto dominio del cielo da parte dell'Arma Aerea alleata non riesce certo a fiaccare
           il morale e  l'accanita  resistenza delle  truppe  tedesche,  e l'impiego douhetiano di
            masse  d'aviazione  non  riesce  mai  a  paralizzare i  rifornimenti e le comunicazioni
            (62).
                L'ambiguità e bivalenza dell~viazione dopo il 1940  tra arma di sterminio di
            massa (diretta prima di tutto contro le popolazioni civili) e arma tattica «contro for-
           ze» (diretta a potenziare l'azione delle forze di superficie) prosegue dunque per tut-
            ta la guerra anche nelle due uniche Nazioni che possono costruire in massa bombar-
           dieri strategici, e si risolve solo con l'avvento del missile che costituisce il bombar-
           diere strategico:in questo senso, la problematica dell'aviazione, prima arma di ster-
            minio di massa,  precorre quella nucleare  (63).
                Si deve  anche ammettere che,  nella storia militare,  ben raramente strategie e
           ordinamenti (basti pensare alla prima guerra mondiale) decisi in tempo di pace, han-
            no  poi  retto  alla  prova  della  realtà  della  guerra.  Sta  di  fatto  però  che· -  nel
            1940-1941 come anche prima e dopo- né per lhronautica, né per le altre Forze
           Armate italiane la scarsità di risorse ha rappresentato un incentivo per adottare rapi-
           damente una strategia economica e realistica e mezzi e materiali in armonia con le
           effettive esigenze,  e a volte ha anzi aggravato conservatorismi e sterili polemiche.
                Ciò è avvenuto soprattutto per difetto di leadership e di coordinamento. Molti
           nodi affiorati allora neppure oggi sono stati sciolti, e il problema di equilibrati rap-
           porti interforze nel quadro di una. strategia più «mediterranea» è tuttora all'ordine
           del giorno, a riprova dell'importanza della memoria storica e della portata àmmoni-
           trice di eventi lontani, ma ancora vivi e tutt'altro che superati. Anche in questo ca-
           so,  dunque,  vale  il detto di Terenzio  Nullum  est jam dictum,  quod non dictum  sit
           prius.






               meé de 1:4.ir pendant la batail/e de France (du  10 mai è l'armistice).  l  tre saggi sono contenuti in:
               "Seroice Hisotrique de l:4.rmee de l'air';  Recueil J'artic/es et etudes (1974-1975),  Paris,  1977.  Cfr.
               inoltre  D.  Brossard,  Un  probléme  de  defense  nationa/e:  l'Ahonautique.  militaire  au  Parkzment
               (1928-1940),  Paris,  Service Historique de l'armee de l'air,  1983.
           (62)  Cfr. in particolare, C. D'Este, 1943, Lo sbarco in Sicilia,  Milano, Mondadori, 1990 e D.  Graham
               - S.  Bidwell,  La battaglia d'Italia  1943-1945,  Milano,  Rizzoli,  1989.
           (63)  Sull'evoluzione della strategia aerea dopo il 1945 Cfr. F.  Botti, La strategia aerea,  «Rivista kro-
               nautica» n.  2/1990.

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