Page 27 - L'Italia in Guerra. Il primo anno 1940 - Cinquant'anni dopo l'entrata dell'Italia nella 2ª Guerra Mondiale: aspetti e problemi
P. 27
I.:Ufficio Centrale aveva il compito di presiedere ed attuare l'assistenza morale
e materiale delle truppe, organizzare e svolgere la propaganda a danno dell'avversa-
rio, fornire materiale pubblicistico alla stampa, tenendo i dovuti contatti con il Par-
tito e il Ministero della Cultura Popolare. .
Gli organi periferici dovevano attuare le forme di propaganda e di assistenza
più idonee alle esigenze locali e in relazione ai mezzi disponibili; provvedevano
inoltre ad informare }?Ufficio Centrale sullo spirito delle truppe, a segnalare le for-
me di assistenza e di propaganda più efficaci, a fornire utili notizie per l'azione di
contropropaganda sulle truppe avversarie e nei paesi occupati o confinanti.
I.:attività di propaganda fu articolata in settori: stampa, radio, teatro, cinema.
Nel settore stampa, furono indette riunioni di giornalisti per illustrare gli avvenimen-
ti militari e furono distribuiti comunicati, biografie, fotografie; furono editi notizia-
ri, supplementi, radioconversazioni, opuscoli, cartoline, giochi, (inviati alle truppe
con gli altri materiali a stampa precedentemente indicati).
Nel settore radio, furono organizzate con l'EJ.A.R. le trasmissioni giornaliere per
le Forze Armate, concernenti le notizie da casa ai combattenti (nel primo anno
138.000 testi), le notizie a casa dai combattenti (68.000 testi), le celebrazioni di
feste dellé Armi e dei Corpi, le notizie per i richiamati e quelle dai campi d'arma.
Furono distribuiti alle truppe 2.293 apparecchi radio e fu studiata la possibilità di
impiantare complessi di fono-diffusione presso i reparti.
Nel settore teatro, fu istituita la vigilanza sugli spettacoli e sulle compagnie teatrali,
costituite dall'O.N.D. (circa dieci compagnie), e furono organizzati gli itinerari per
gli spettacoli da tenere presso le Grandi Unità. Alle compagnie fu attribuito l'altiso-
nante appellativo di «carri di Tesph~.
Nel settore cinema, fu provveduto ~a distribuzione di 66 autocinema (la maggior
parte dell'O.N.D.) e di 14 proiettori portatili. Furono costituiti, in via sperimentale,
nuclei fotocinematografici per la ripresa di documentari e fotografie di guerra, in
collaborazione con la Cineteca dello Stato Maggiore e dell'Istituto LUCE.
I.:attività di contropropaganda sulle truppe avversarie fu spiegata attraverso
manifestini e volantini, altoparlanti e trasmissioni radio (queste ultime solo per gli
inglesi).
I.:assistenza alle truppe avvenne attraverso uffici di consulenza, somme di da-
naro, generi di conforti, capi di vestiario, oggetti utili, posti ristoro lungo le princi-
pali direttrici ferroviarie.
Di fatto, l'istituzione di un servizio presso il Ministero della Guerra sottrasse
molte delle attività di propaganda al Partito e a Cultura Popolare.
le subordinazioni volute dalla normativa più volte furono ignorate o restarono
tali solo a livello formale; con il tempo, l'Ufficio Propaganda militare avocò a sé an-
che gran parte dell'influenza sulla stampa, ed in particolare sulle corrispondenze di
guerra, attraverso la censura.
Nonostante, infatti, le numerose disposizioni (le famose veline) alla stampa di
Pavolini, e dello stesso Capo del Governo, le corrispondenze della guerra subirono,
prima della pubblicazione, il controllo degli Uffici censura militare; in tal modo,
questi ebbero il controllo sulla stampa. La situazione divenne anomala perché i due
Dicas~ri, emanando direttive in proprio, finirono con l'ostacolarsi a vicenda, tanto
25