Page 26 - L'Italia in Guerra. Il primo anno 1940 - Cinquant'anni dopo l'entrata dell'Italia nella 2ª Guerra Mondiale: aspetti e problemi
P. 26

In  ottemperanza  alle  direttive  ricevute  dalla  Commissione,  l'Ufficio
            · NU.P.I.E.  aveva stretto ancora di più i contatti con il Partito.
                 Per la propaganda all'estero, la maggiore attività era stata rivolta alla lotta an-
             ticomunista; a tal fine erano state curate collane librarie dalle Case Editrici Bocca
             di Milano (La Russia contemporanea) e Le Monnier di Firenze (Biblioteca popolare
             di cultura politica)  (8).
                 Fu allestito inoltre, uno schedario riservato di Enti e personalità straniere che
             avrebbero potuto fornire  un utile contributo all'azione di propaganda italiana.
                 Ai nuclei fu inviato una gran quantità di libri, opuscoli e articoli da pubblicare
             nei giornali esteri.
                 Con la collaborazione dell'Istituto per le Relazioni Culturali con l'Estero e del
             Ministero dell'Educazione Nazionale fu fondata la rivista l/libro italiano nel mon-
             do,  che, oltre ad essere una rassegna di segnalazioni librarie, era anche uno stru-
             mento  di  diffusione  «delle  correnti  di  pensiero  e  del  movimento  culturale  na-
             zionale».
                 L'organizzazione della propaganda all'interno del Paese finl invece nelle mani
             dell'Istituto Nazionale di Cultura Fascista. Ministero della Cultura Popolare e Par-
             tito convennero, infatti, di smobilitare gli organi periferici, costituiti presso le Pre-
             fetture, e di affidare alle sezioni locali dell'Istituto, che disponeva di un'organizza-
             zione capillare, l'azione di propaganda. Funzioni, competenze, attrezzature e ma-
             teriali pubblicistici passarono di mano, mentre al Centro l'Ufficio NU.P.I.E. (In-
             terno) venne trasformato da nucleo organizzativo e ispettivo in Ufficio di direttive
             politiche e di approntamento di materiale tecnico.
                 Nel primo anno di guerra l'Ufficio pubblicò 1.025.000 manifesti,  1.053.000
             volantini, 6.583.000 opuscoli e pubblicazioni varie, 250.000 cartoline, che furono
             distribuite principalmente dalle sezioni, ma anche dagli ospedali, dai posti di risto-
             ro, dai reparti,  dai luoghi di cura e di transito ecc ..
                 L'Ufficio predispose inoltre schemi di conferenze e di conversazioni, invii di
             fotografie per allestire vetrine,  manifestazioni cinematografiche.
                 Per le truppe combattenti fu edito un giornale illustrato, Fronte,  spedito setti-
             manalmente ai reparti in 100.000 copie, che non ebbe però successo tra i soldati.
             Furono tenuti, infine, contatti con il Servizio Informazioni Militari (SIM) «al fine
             di conoscere i bisogni spirituali delle nostre truppe combattenti per meglio adeguare in
             base alle necessità prospettate il materiale propagandistico».
                 I contatti con il SIM non erano avvenuti a caso; il28 giugno 1940, il Ministe-
             ro della Guerra aveva infatti costituito, presso l'organo informativo, l'Ufficio Pro-
             paganda Truppe Operanti, che il20' agosto fu denominato Ufficio «Capitano V er-
             ri» e il successivo 20 settembre, passato alle dipendenze del Gabinetto della Guer-
             ra, Ufficio Propaganda. Nel1942 esso diventò definitivamente Ufficio Stampa e
             Assistenza dello Stato Maggiore Regio ·Esercito.   .
                 L'Ufficio Propaganda si avvaleva, in periferia, dell'opera dell'Ufficio P (pro-
             paganda) delle Forze Armate dell'Africa Settentrionale, delle Sezioni P d'Armata,
             delle Sottosezioni P di Corpo d'Armata o di Difesa Territoriale, dei Nuclei P di Di-
             visione o Settori, degli Ufficiali  P di reggimento.


             (8)  Nella prima collana furono edite Metamorfosi del bolscevismo di T.  Napolitano; Mosca  contro
                 l'uomo di Sanniator; Il crollo dell'utopia comunista di Lyons; nella seconda Fascismo e bolscevi-
                 smo nell'Europa e nel mondo di Di Pretorio; La nuova  Costituzione sovietica di Malvagna.

             24
   21   22   23   24   25   26   27   28   29   30   31