Page 57 - L'Italia in Guerra. Il primo anno 1940 - Cinquant'anni dopo l'entrata dell'Italia nella 2ª Guerra Mondiale: aspetti e problemi
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COMMESSE BELLICHE E
APPROVVIGIONAMENTI DI MATERIE PRIME
ANDREA CURAMI
La mancanza di materie prime è stata addotta da molti memorialisti come una
delle principali cause, in subordine a veri o presunti errori politici e militari, della
sconf!tt~ italiana nella seconda guerra mondiale.
E inevitabile che di una guerra perduta approfittino i vendicativi estri letterari
di alcuni, contrapposti ad opinabili difese di altri, accomunati entrambi nella ricer-
ca di un responsabilie da esporre al vituperio della nazione, arrogandogli le impro-
babili facoltà di deus ex machina in grado di aver provocato tutti i guasti verificatisi.
Tuttavia, il problema degli approvvigionamenti di materie prime sembra mandare
alla fine assolti gran parte degli accusati, in quanto dagli scritti si evince la convin-
zione che ogni paragone con gli altri belligeranti non si possa sostenere a causa della
carenza italiana di risorse naturali. ·
In queste brevi note ·non intendiamo riprendere gli approfonditi studi di Fortu-
nato Minniti sulla politica nazionale degli approvvigionamenti nel periodo
1935-1943 (1), ma bensl cercare di capire innanzitutto se la riconosciuta imprepara-
zione militare italiana fu causata solo dalla nota carenza di risorse naturali, ovvero
se la dichiarata modesta qualità dei nostri armamenti dipese 'solamente dalla indi-
sponibilità di combustibili e di materiali metallici e non.
. .
L'appJ.'OVVisionamento delle materie prime: un problema.in un eonffitto di interessi
ed esigenze diverse
È, forse, opportuno sottolineare che il problema dei rifornimenti dall'estero per
14 nazione in guerra (2), sull'esperienza del primo conflitto mondiale, era ben noto
(l) F. Minniti, «le materie prime nella preparazione bellica dell'Italia (1935-1943)•, Storill contempo-
mnea, a. XVII, nn. 1-2, 1986.
(2) Riprendiamo il titolo di una conferenza tenuta dal generale Umberto Spiga, segretario generale
della «Commissione Suprema di Difes&Jt, agli ufficiali dell'Istituto Superiore di Guerra di Torino
nel febbraio 1939.
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