Page 60 - L'Italia in Guerra. Il primo anno 1940 - Cinquant'anni dopo l'entrata dell'Italia nella 2ª Guerra Mondiale: aspetti e problemi
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Italia, si prospettavanp ben altre difficoltà connesse con la trasformazione delle ri-
             sorse naturali.
                  Particolarmente sentita era la mancanza di macchine utensili, anch'esse da im-
             portare, carenza particolarmente sentita nel settore della produzione di artiglierie
             e di proietti, fenomeno da addebitare sia alla stasi nelle commesse all'industria fino
             al1938, sia a ritardi e modifiche, ancora una volta dovuti a motivi di bilancio, con
             cui vennero stilati i piani di potenziamento dell'Esercito (11). Solo nel febbraio 1939
             si considerò conclusa la 4ase programmatica relativa alla fissazione dei tipi [di arti-
             glierie] e dei quantitativi da allestire,  alla distribuzione degli stessi tra gli stabilimenti
             costruttori, alla definizio'}e dei prezzi,  alla specificazione delle attrezzature necessarie
             per il potenziamento degli impianti in re/azio~e non solo all'immediato fabbisogno,  ma
             in previsione altresì di maggiori necessità af)f)enire ... » (12).
                  n lavoro da .compiere si articolava nelle seguenti fasi:
             - appalto delle opere edilizie necessarie  all'ampliamento degli·impianti;
             - on:finaz.ione dei macchinari e delle attrezzature;
             - elaborazione degli studi e dei progetti riguardanti i materiali nuovi;
             - razionalizzazione dei disegni costruttivi e definizione dei piani di calibreria per
               la condotta ed il controllo delle lavorazioni;
             - ordinazione dei grezzi alle  acciaierie e  alle  fonderie;
             - aumento delle maestranze attraverso nuove assunzioni o là creazione di scuole di
               addestramento (13).

                  Dalla lettura della relazione si nota come le maggiori difficoltà nascessero dalle
             commesse di macchine utensili, effettuate all'estero e soprattutto in Gran Bretagna,
             e dalla mancanza di personale specializzato da utilizzare negli uffici tecnici e nelle
             lavorazioni meccaniche. Solo nel maggio del 1940 iniziarono i corsi della durata di
             6-7 mesi presso lo stabilimento «Artiglierie» dell~nsaldo, poi aperti anche a perso-
             · naie militare e di altre indus~rie, ma il modesto gettito (162 diplomati su 6 corsi ai
             quali si aggiunsero 80 donne nel1943) di,operai qualificati non permise certo di
             risolvere le esigenze dell'industria bellica. E noto infatti che fra i motivi principali
             dell'interruzione dell'allestimento di tre incrociatori della classe «Capitani romani»
             si annovera la mancanza di operai sugli scali.
                  Sul particolare  aspetto della carenza di personale qualificato e di macchine
             utensili, si deve tuttaVia notare che fin dal1928 il Consiglio Supremo di Difesa ave-
             va caldeggiato invaQ.o la creazione di una scuola di artiglieria a Terni per la prepara-
             zione dei quadri tecnici di officina e dell'ufficio progetti (14), e già dal1925 veniva-


              (11)  Si ha notizie di almeno cinque piani potenziamento dell'esercito che si accavallarono negÌi anni
                 ,dal1936 al1939, con spese che dovevano iscriversi nei bilanci fino al1948-49. Cfr. L.  Ceva-A.
                 Curami La meccaniu.azioM dell'eseteito italiano dtllle origini ai1~4J, 2 voli.,· Roma, U.S.S.M.E.,
                 ,1989,  vol.  I, p.  234 e ssg.   ·                     · ·
              (12)  Fondazione Einaudi, Atthivio Rocca,  14.51 b, RelaiioM sull'attività dell'Ansa/do SA dtll 19J9 al
                 194J MI campo delle costruzioni di artiglierie.  Parte generale,  P,  1.
              (13)  Idem.                                          .
              (14)  Fra i problemi ricorrenti discussi nelle sessioni della Csd e del «Servizio tecnico armi e munizio-
                 ni», vi eta, ad esempio, l'esigenza insoddisfatta di ricavare i disegni costruttivi delle migliori arti-
                 glierie di preda bellica in uso,  cosl da poterne riavviare la prodpzione in caso di necessità.

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