Page 161 - L'Italia in Guerra. Il secondo anno 1941 - Cinquant'anni dopo l'entrata dell'Italia nella 2ª Guerra Mondiale: aspetti e problemi
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alla impreparazione militare italiana, dovuta anche ai frequenti casi di cor-
ruzione ai più alti gradi; Cavallero fu costantemente attaccato per due aspet-
ti: come militare, per la sua errata conduzione strategica della campagna
d'Albania e la sua generale preparazione, e come uomo politico, in quan-
to corrotto e implicato nelle vicende di peculato relative alle commesse
delle officine Ansaldo (38).
li vero nemico per l'Italia era proprio quell'alleato che correva in aiuto
delle truppe italiane, della regia aviazione quando le circostanze avevano
reso problematica la loro situazione e avevano problemi sul campo, ma
in realtà quell'alleato che accorreva in aiuto, silenziosamente occupava sia
il territorio metropolitano italiano che quello d'oltremare, sempre nell' ot-
tica di rendere "l'alleata Italia", sostanzialmente uno stato vassallo. Sem-
pre nell'ambito militare, i testi dello Stevens diedero spazio anche alla
progressiva insofferenza al regime, che si registrava tra le fila dei Carabi-
nieri, il cui prestigio in Italia era noto, per la degradazione continua del
loro compito istituzionale ridotto a spionaggio "politico" e per lo scarso
impiego di questo corpo dell'esercito sui campi di battaglia (39>.
L'argomento "economia" fu continuamente trattato con dati rriolto
precisi e analisi serrata della situazione annonaria; del resto non erano
concetti difficili da presentare all'ascoltatore italiano, come quelli di stra-
tegia militare o politica, perché le difficoltà quotidiane nell'approvvigio-
namento del cibo erano sperimentabili da tutti, così come erano ben noti
i privilegi di cui alcune classi sociali godevano. I punti principali sui quali
si articolarono i commenti di Radio Londra a questo proposito furono:
il tema già ricordato sulla rapina effettuata dalla Germania ai danni dell'I-
talia riguardo le derrate alimentari < 40>; la scarsa competenza dei gerarchi
fascisti e di Mussolini a gestire l'economia del Paese (4l) la corruzione de-
gli stessi, escluso il duce, che comportava anche cospicui trasferimenti di
capitali verso l'estero <4 2>.
(38) Al! Linen is not equally dirty del 22.1.1941; Cyrenaica opened at a price del 10.2.1941.
(39) Ears are madefor listening, del30.4.1941; The Carabinieri stay at Home del3.7.1941.
(40) Cfr. ad esempio, Feeding the Hungry del21.2.1941 e How ltaly is looted in ''Program-
me for the Italia n F orces" del 2 5. 5.1941.
(41) V. La Logica della Follia di Candidus del 13.4.1941.
(42) Questo argomento, in particolare, veniva trattato non solo nei commenti politici,
ma anche e soprattutto nei programmi cosiddetti leggeri, cioè All'osteria ... , Lo stor-
nellatore toscano, con caustiche barzellette sui gerarchi fascisti: la satira politica, che
aveva origine nella stessa Italia, fu arma molto valida contro il regime.
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