Page 156 - L'Italia in Guerra. Il secondo anno 1941 - Cinquant'anni dopo l'entrata dell'Italia nella 2ª Guerra Mondiale: aspetti e problemi
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Bisognava dunque ragionare, secondo l'analisi fatta dagli esperti del
Propaganda Service, tenendo presente che gli italiani avevano perso le varie
battaglie non perché fossero dei codaJrdi, ma semplicemente perché si tro-
vavano a combattere una guerra di pura aggressione che non avrebbe por-
tato alcun profitto a loro stessi e che non coinvolgeva direttamente nemmeno
sostanziali interessi italiani: il soldato italiano combatteva una guerra di
cui non comprendeva le ragioni.
Perché dunque Mussolini era entrato in guerra proprio nel momen-
to in cui la Francia era all'orlo del collasso? Era evidente: per ottenere del-
le spoglie, quei territori che avrebbe avuto molto più facilmente dai suoi
alleati naturali che da una alleanza così cieca con il tedesco. Hider non
aveva certamente favorito l'Italia nel momento in cui questa si era trovata
ad essere in difficoltà, ma anzi ne aveva approfittato per renderla, con
la scusa degli aiuti militari inviati sul fronte greco e libico, uno stato vas-
sallo e trattarla alla stregua della Romania: prova ne era che Hider, al mo-
mento opportuno, aveva posto il veto a qualsiasi richiesta del governo
italiano su territori francesi, ricordandone solo le sconfitte ottenute < 2 5>.
Altro elemento di trattazione sempre presente nei commenti di Ste-
vens, allo scopo di far comprendere la vera natura dei propositi tedeschi,
fu la comparativa, rispetto all'Italia, abbondanza alimentare che vi era in
Germania, grazie anche alle generose consegne di cibo da parte dell'Italia,
mentre sul suolo italiano il razionamento iniziava a farsi sentire pesante-
mente e l'autarchia vedeva giorni "splendidi", forse anche troppo splen-
didi per l'economia italiana in via di distruzione < 26>.
Le notizie sulla cupidigia e sull'arricchimento dei gerarchi fascisti fu-
rono sempre riferite ampiamente, ma collegate in modo da costituire lo
sfondo negativo che faceva ancor più risaltare la lealtà e le capacità delle
forze armate: quei generali che erano stati dispensati dal servizio, su ordi-
ne del Duce, non erano altro che capri espiatori per gli insuccessi che,
salvo poche eccezioni, il regime contava numerosi. E fu notato, con la con-
sueta corrosiva ironia, che era alquanto strano, dunque, che un uomo che
fino a pochi giorni prima aveva dichiarato di essere in pieno controllo
delle forze armate di cielo, di terra e di mare, si accorgesse solo dopo vari
insuccessi che alcuni dei suoi più diretti collaboratori militari erano degli
incapaci e che la loro preparazione militare non era all'altezza <m.
(25) Cfr. ad esempio, Musso should reply, del 31.1.1941.
(26) V. Eat less Meat del 9.5.1941.
(27) V. ad esempio Wide open spaces del6.2. e Cyrenaica: Eyeopened at a Price del10.2.1941.
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