Page 154 - L'Italia in Guerra. Il secondo anno 1941 - Cinquant'anni dopo l'entrata dell'Italia nella 2ª Guerra Mondiale: aspetti e problemi
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avevano sempre sottolineato il fatto che, gli italiani anche se criticavano
apertamente il Re perché aveva lasciato che Mussolini detenesse un pote-
re così vasto, pur tuttavia, in maggioranza, nel loro cuore erano monarchici.
Radio Londra evitò con cura di parlare della vita privata, extra-maritai,
. del duce, anche se mise sovente in ridicolo alcuni atteggiamenti da lui adot-
tati per valorizzare l'immagine, quali quello, ad esempio, di essere un ot-
timo cavallerizzo e un agricoltore modello.
Non si parlò mai di Edda Mussolini, ma tra gli argomenti ampia-
mente trattati vi fu la corruzione del di lei marito, Galeazzo Ciano: in una
delle rubriche Fascisti alla sbarra, il 5 novembre 1941, fu tracciata una bio-
grafia del giovane Ministro degli Esteri, in modo molto ironico, dal quale
traspariva un giudizio assai severo, indubbiamente corretto considerando
il periodo in cui veniva dato 09>.
Con molta perspicacia gli inglesi evitarono di sviluppare il concetto
che le potenze democratiche alleate stavano salvando la democrazia in Eu-
ropa, perché, secondo i sondaggi d'opinione effettuati anche per mezzo
del Monitoring Service< 20>, questo tema non avrebbe richiamato l'attenzio-
ne, non avrebbe avuto appeal che per pochi: l'individualismo degli italia-
ni, come singoli e come nazione era stato molto ben colto. Nelle trasmissioni
gli autori dei testi sottolinearono invece più volte che gli inglesi stavano
combattendo per salvare l'Europa, se non il mondo, dalla dominazione
tedesca, quella stessa dominazione tedesca che già aveva reso stati vassalli
varie nazioni, inclusa l'Italia, anche se ancora nel 1941, in modo meno
accentuato che per la Romania e la Polonia, ad esempio < 21 >.
Uno degli argomenti che fu maggiormente utilizzato per convincere
il popolo della penisola di questa verità, fece leva proprio sulla paura e
sull'istintiva diffidenza che si riteneva gli italiani avessero per i tedeschi,
ancor di più sviluppate nel momento in cui molti di essi venivano forzata-
mente inviati in Germania a lavorare. Più volte Stevens e gli altri ribatterono
(19) Altri ritratti nella rubrica furono dedicati a Roberto Farinacci (20.10.1941) e Gio-
vanni Ansaldo (30.10.1941): anche costoro furono considerati molto severamente
e trattati con una ironia affatto velata. Ciano, forse proprio per la sua stretta paren-
tela con il Capo del Governo, fu però l'oggetto delle critiche più accese.
(20) Questo servizio fu istituito dalla BBC nel 1939 e provvedeva a schedare, trascrive-
re e tradurre tutte le trasmissioni radiofoniche straniere. I testi di questo Servizio
per il periodo 1939-1945 sono consultabili in microfilrn presso l'Archivio Centrale
dello Stato (più di 110 bobine) e costituiscono un prezioso materiale d'informazione.
(21) Cfr. ad esempio, Light fingered Budgeting, del 21.4.1941.
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