Page 173 - L'Italia in Guerra. Il secondo anno 1941 - Cinquant'anni dopo l'entrata dell'Italia nella 2ª Guerra Mondiale: aspetti e problemi
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portanti  dell'azione  politica  e  di  propaganda  esplicata  dal  Mazzini
           News<80>.  Aiutando gli  altri  paesi a  vivere  in democrazia,  gli  Stati Uniti
           avrebbero garantito la propria sicurezza e la  propria pace. Altro punto-
           forza dell'azione esplicata dal foglio della Society,  soprattutto nei confronti
           degli italo-americani, fu l'analisi della difficile condizione della vita quoti-
           diana per il popolo della  penisola:  dalla privazione delle  più elementari
           libertà di pensiero,  di  parola e di  opinione ai  molti dettagli che furono
           forniti sul costo degli alimenti, sulla scarsità degli stessi; sulle preferenze
           obbligatoriamente concesse ai tedeschi  nei  rifornimenti delle derrate ali-
           mentari,  nonostante il  razionamento  che pesava sulla popolazione civile
           italiana < 8 1).  Del Vaticano e della sua politica,  al contrario di quanto fat-
           to da Radio Londra nel  1941, si  parlò nel Mazzini News < 82 >;  la Santa Se-
           de, nonostante le aperture diplomatiche tentate da von Ribbentropp, non
           aveva  benedetto la guerra  nazista contro la Russia  e teneva relazioni  di-
           plomatiche anche con le nazioni nemiche del Reich. Il bollettino prevede-
           va  dunque un attacco dei  nazi-fascisti  contro il Vaticano, paventandone
           l'ampiezza  e gli  obiettivi  finali.

                Il Mazzini News riuscì nei suoi intenti: dopo la dichiarazione di guer-
           ra di Hitler e Mussolini agli Stati Uniti e il  famoso discorso di Roosevelt
           agli americani con il quale annunciò all'Unione l'inizio della belligeranza,
           il Conte Sforza aveva indirizzato, a nome della Mazzini Society un telegramma
           al Presidente degli Stati Uniti per assicurare che l'opinione pubblica ita-
           liana plaudiva al comportamento degli Stati Uniti e che le speranze dell'I-
           talia erano riposte in una vittoria americana per il trionfo della democrazia.
           Sia il Presidente che il suo segretario personale risposero ufficialmente al-
           la Society:  dunque lo scopo di divenire un interlocutore valido dell'Autori-
           tà americane era stato raggiunto. La sera del20 dicembre 1941la Mazzini
           Society riuscì ad organizzare un meeting, una manifestazione di massa a New
           York per la difesa degli Stati Uniti e la liberazione dell'Italia: sull'ultimo
           numero del  1941, il n.  45  del 25  dicembre,  Salvadori poté scrivere che
           molti americani di origine italiana e molti italiani si erano riuniti in quel-
           l' occasione  per appoggiare la  lotta  ai  regimi  nazi-fascisti  in  nome  della
           democrazia.  Erano  stati  presenti  e  avevano  preso  la  parola  i  nomi  più



           (80)  Cfr.  Mazzini News,  n.  19  del  26.6.1941,  n.  29  del  4.9.1941.
           (81)  Tra gli altri, cfr.  Mazzini News  n.  26 del  14.8.1941;  n.  30 dell'11.9.1941;  n.  31
               del  18.9.1941;  n.  43  del  9.10.1941;  n.  42  del  4.12.1941.
           (82)  Mazzini  News,  n.  31  del  18.9.1941.


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