Page 215 - L'Italia in Guerra. Il secondo anno 1941 - Cinquant'anni dopo l'entrata dell'Italia nella 2ª Guerra Mondiale: aspetti e problemi
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con una forte presenza pubblica (siderurgia e parte della meccanica), per
            costituire nuclei di produzione davvero autarchiche (gomma), per raffor-
            zare le vie di comunicazione e di trasporto, per riequilibrare sul territorio
            la presenza degli insediamenti industriali. Tutto al fine di dare finalmente
            una base economica più solida ad una politica di potenza molto più impe-
            gnativa  di  quella,  pur "imperiale", praticata sino  al  1940.  Le  legittime
            perplessità di Thomas sono rivelatrici del legame esistito fra progetto del-
            la guerra (indebolito dalla sua iniziale subordinazione ad una politica di
            pace immediata)  e la  strategia globale che  era destinata  a  realizzarlo,  a
            suo modo  coerente con esso,  e nella  quale le  materie prime, importanti
            certamente per la produzione di armi e per il contemporaneo ampliamen-
            to della capacità produttiva delle fabbriche,  erano non meno importanti
            per lo sviluppo -  sempre contemporaneo -   delle infrastrutture e di set-
            tori "civili" dell'economia, e non lo erano affatto se ad esse si volesse at-
            tribuire ancora  oggi,  come altri ha voluto  fare  in passato -  ma  non si
            occupava di ricerca storica -  il ruolo di unica, vera e grande causa della
            ridotta  produzione bellica  italiana.














                                 FONTI E  BIBLIOGRAFIA

            Archivio  dell'Ufficio  Storico  dello  Stato  Maggiore  dell'Esercito,  L  13,
            carte Marras, cc.  44, 45, nonché gli apporti documentari e interpretativi
            contenuti in Carlo Favagrossa, Perché perdemmo la guerra.  Mussolini e la pro-
            duzione  bellica,  Milano  1946;  Angela  Raspin,  The  Italian  War  Economy
            1940-1943.  With particular refirence  to  Italian  relations  with  Germany,  New
            York and London, 1986; Fortunato Minniti, Le materie prime nella prepara-
            zione  bellica  dell'Italia  (1935-1943),  in "Storia contemporanea",  1986 nn.
            l  e 2; James J.  Sadkovich, Minerali,  armamenti e tipo  di guerra:  la sconfitta
            italiana nella seconda guerra mondiale, in "Storia contemporanea", 1987, n °
            6; Andrea Curami, Commesse belliche e approvvigionamenti di materie prime, in
            L'Italia in guerra.  Il primo anno- 1940, a cura di A. Biagini e R.H. Ranie-
            ro,  Roma,  1991.


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