Page 219 - L'Italia in Guerra. Il secondo anno 1941 - Cinquant'anni dopo l'entrata dell'Italia nella 2ª Guerra Mondiale: aspetti e problemi
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e Ministero ma anche - in misura notevolissima - S.M.G.). Ricordo
infine che la ben nota carenza di poteri del Cogefag-Fabbriguerra in tema
di commesse all'industria fa sì che i rapporti fra questa e il vertice anzi-
detto si svolgano in gran parte senza intermediari.
Da ultimo, neppure una disamina dei cinque piani di potenziamento
dell'Esercito accavallatisi fra il 1936 e il 1939, con spese che avrebbero
gravato sui bilanci almeno fino al 1948-49 O>, offrirebbe un panorama
completo di tutte le necessità per le quali l'Esercito, qualunque esercito,
si rivolge all'industria. Considererò pertanto tre soli settori, artiglierie, vei-
coli da combattimento e automezzi pur non ignorando quanto codesti manu-
fatti siano !ungi dall'esaurire, non diciamo tutti i bisogni, ma perfino quelli
relativi agli aspetti più salienti dell'attività bellica: basti pensare all'effica-
cia condizionante del munizionamento, dei carburanti, dei lubrificanti e
dei pneumatici.
Senonché neppure per i tre soli aspetti prescelti, mi trovo a disporre
di ricerche documentarie di pari consistenza. Infatti, mentre per l' artiglie-
ria, esiste ormai un rispettabile corpo di studi < 2 > e per i meccanizzati pos-
so attingere soprattutto ad un lavoro anche mio (3), per gli autoveicoli le mie
indagini sono ancora all'inizio. Vi sarà quindi una certa sproporzione fra
i due primi argomenti e l'ultimo per il quale spero tuttavia che le notizie
offerte e gli interrogativi individuati saranno comunque di qualche utilità.
Artiglierie
Come si sa, per successive approssimazioni derivanti dai ricordati
piani di potenziamento si giunse, tra l'estate 1938 e il marzo 1940, alla
formulazione dei notissimi l e 2° programma per complessive 8.354
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(l) Vedi per tutti U.S.S.M.E. (gen. M. Montanari), L'esercito italiano alla vigilia della se-
conda guerra mondiale, Roma 1982, pp. 303 e sgg.
(2) Vedi fra gli altri: Comitato per la Storia dell'Artiglieria Italiana, Storia dell'artiglieria
italiana, (16 voll.), Roma, "Rivista d'Artiglieria e Genio" 1934-1955 vol. XV; il mio
Un intervento di Badoglio e il mancato rinnovamento delle artiglierie italiane in "Il Risorgi-
mento", (Milano) 2-1976, (pp. 117-172); F. Minniti Il problema degli armamenti nella
preparazione militare italiana dal 1935 al 1943, in "Storia contemporanea" 1-1978,
(pp. 5-61); U.S.S.M.E. (gen. M. Montanari), L'esercito italiano, cit.; A. Curami, F. Mi-
glia, L'Ansa/do e la p~oduzione bellica, in AA.VV. "L'Italia nella seconda guerra mon-
diale e nella Resistenza", Milano, Angeli 1988, (pp. 257-281).
(3) L. Ceva, A. Curami, La meccanizzazione dell'Esercito italiano dalle origini a/1943, Roma,
U.S.S.M.E. 1989, (2 voll.) e fonti ivi utilizzate.
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