Page 73 - L'Italia in Guerra. Il secondo anno 1941 - Cinquant'anni dopo l'entrata dell'Italia nella 2ª Guerra Mondiale: aspetti e problemi
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GLI STATI UNITI E LA GUERRA
MASSIMO DE LEONARDIS
Guerra limitata
Rieletto nel novembre 1940 alla presidenza degli Stati Uniti per un
terzo mandato, Franklin D. Roosevelt poté intensificare la sua politica di
deciso sostegno alla Gran Bretagna nella guerra contro l'Asse. Nella "con-
versazione dal caminetto" del29 dicembre 1940 e nel messaggio sullo Stato
dell'Unione del6 gennaio 1941 il Presidente dichiarò apertamente divo-
ler fornire all'Impero britannico ogni possibile aiuto "short of war" e pre-
cisò: "La nostra sicurezza dipende in gran parte dall'esito di questa lotta- tra
la Gran Bretagna ed i suoi avversari -. La nostra possibilità di tenerci fuori
dalla guerra sarà influenzata da quell'esito". Il delegato apostolico a Washing-
ton, mons. Cicognani, commentò che con tali due discorsi Roosevelt ave-
va "praticamente abolito la neutralità del Governo americano, ridotta ora a semplice
non belligeranza"O>. In realtà già nell'autunno precedente la maggior par-
te degli osservatori aveva sottolineato che, con l'accordo per la consegna
alla Gran Bretagna di 50 vecchi cacciatorpediniere in cambio di basi nei
possedimenti britannici del Continente americano, gli Stati Uniti "non erano
più neutrali nel normale significato tecnico del termine", anche se, per evitare
l'espressione "non belligeranza", legata all'esperienza italiana tra il settembre
(l) Mons. A. G. Cicognani al segretario di Stato Cardinale Maglione, 9-1-41, in Actes et Docu-
ments du Saint Siège Relatifs à la Seconde Guerre Mondiale (ADSS), IV, Le Saint Siège et
la Guerre Mondiale. juin 1940 -Juin 1941, Città del Vaticano 1967, n. 224.
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