Page 78 - L'Italia in Guerra. Il secondo anno 1941 - Cinquant'anni dopo l'entrata dell'Italia nella 2ª Guerra Mondiale: aspetti e problemi
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in Estremo Oriente. I britannici insistettero inutilmente perché gli Stati
uniti inviassero una flotta a Singapore, ma il sud-est asiatico era conside-
rato un'area di responsabilità britannica; per venire in parte incontro alle
richieste di Londra, gli americani accettarono di trasferire nell'Atlantico
alcune unità della loro flotta del Pacifico basata a Pearl Harbor, in modo
da facilitare il compito della Royal Navy e permetterle di inviare alcune
navi a Singapore.
L'accordo più chiaro che emerse dalle conversazioni strategiche anglo-
americane fu la priorità data alla sconfitta della Germania: "Poiché la Ger-
mania è il membro predominante delle potenze dell'Asse, la guerra atlantica ed eu-
ropea è cònsiderata il teatro decisivo. Lo sforzo militare principale degli Stati Uniti
verrà esercitato in quel teatro e le operazioni delle forze americane negli altri teatri
verranno condotte in maniera tale da facilitare quello sforzo"< 14>. Ci si può chie-
dere se lo stesso ordine di priorità sarebbe stato formulato dopo Pearl Har-
bor e si può supporre che se nel dicembre 1941 non fosse già esistito alcun
piano strategico l'emozione provocata dall'attacco del Giappone avrebbe
costretto a concentrare le forze degli Stati Uniti contro tale paese. Ormai
però a quell'epoca la dislocazione delle forze navali americane era tale che
un loro trasferimento dall'Atlantico al Pacifico non avrebbe portato alcun
vantaggio: avrebbero messo in pericolo la vittoria contro la Germania senza
influire significativamente nella lotta contro il Giappone, per sconfiggere
il quale occorreva comunque un consistente riarmo ed un'ampia mobili-
tazione. La sicurezza della Gran Bretagna, della Royal Navy ed il controllo
delle rotte atlantiche erano i cardini della strategia che emerse dalle con-
versazioni di gennaio-marzo ed i punti sui quali vi era pieno accordo tra
Londra e W ashington.
Tra aprile e dicembre gli Stati Uniti presero una serie di misure che
costituivano il necessario sviluppo dei princìpi strategici appena ricordati
e che portarono ad una escalation dell'impegno americano a fianco della
Gran Bretagna. In questo quadro in aprile forze americane sbarcarono
in Groenlandia, che era una dipendenza coloniale della corona danese, at-
tuando una misura della quale si era già discusso un anno prima. L' occu-
pazione della Groenlandia provocò una controversia diplomatica con il
governo di Copenaghen, che, sotto l'occupazione tedesca, conservava solo
(14) Parafrasi dello United Statesjoint Army and Navy Basic War Pian del maggio 1941,
cit. in Morison, op. cit., p. 46.
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