Page 21 - L'Italia in Guerra. Il quarto anno 1943 - Cinquant’anni dopo l’entrata dell’Italia nella 2ª Guerra Mondiale: aspetti e problemi
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LA  SITUAZIONE  GLOBALE  DEL  CONFLITIO                             21

             viso,  può  essere  spiegato  -  non giustificato,  ribadisco  -  il  comporta-
             mento  dell'OKW sui  fatti  delle  isole  ioniche.
                  Dallo sbarco di Salerno (notte sul 9 settembre) al disarmo dell'Eser-
             cito, dalla presa di responabilità del fronte da parte tedesca alla dichiara-
             zione di guerra dell'Italia alla Germania (ottobre), le operazioni di guerra
             stagneranno  fino  ad arrestarsi  sulla  linea  "Gusta v".  Gli  alleati  avevano
             raggiunto i loro obiettivi: le aree portuali ed aeroportuali di Napoli e del
             foggiano,  da cui potevano intervenire "a navetta" sulla Germania. Per il
             resto, la Campagna, trascinatasi sempre più stancamente costituirà -  fi-
             no  all'apertura del fronte  francese  -  un pretesto per tacitare le  sempre
             più pressanti richieste d'intervento dei russi sui quali gravano più dei due
             terzi  della  Wehrmacht.
                  Ed intanto, senza soluzione di continuità, l'offensiva sovietica dell'e-
             state  1943, scatenatasi  da  Orel al  Mar d'Azov,  sfocerà,  il 14 dicembre,
             in  quella  invernale  travolgendo  le  difese  tedesche  del  "vallo  orientale" .
                  Teheran (28,  30 novembre  1943) sanzionerà la strategia alleata per
             il  1944,  mentre l'Armata  Rossa,  forzato  il  Dnjeper  e  conquistata  Kiev,
             si appresterà a superare il vecchio confine sovietico-polacco determinan-
             do  il  crollo  della  "roccaforte Europa".



             3.  Il Teatro Asiatico  e  il  Fronte del Pacifico
                  L'allargamento delle conquiste giapponesi -dopo un'iniziale ricer-
             ca di gravitazione nell'area indiana, tesa a mettere fuorigioco la flotta bri-
             tannica nell'area asiatica orientale -  si stabilizzò sull'arco insulare esterno
             fino  a  presentare,  a  cavallo  del  1942-1943,  una  progressiva  erosione.
                  Nella battaglia aeronavale delle Midway del giugno  1942, infatti,  il
             Giappone subì quella catastrofe militare che segnò il punto di svolta della
             guerra  nel  Pacifico.
                  L'iniziativa passò sostanzialmente agli  americani e tutti i successivi
             sforzi giapponesi per riprenderla si dimostrarono vani. La successiva con-
             troffensiva diretta su Guadalcanal, una delle isole Salomone, diede origine
             ad una durissima battaglia di logoramento che si concluse con l' abbando-
             no dell'isola da parte giapponese 1'8 febbraio del 1943 (pochi giorni dopo
             l'occupazione  definitiva  di  Stalingrado  da  parte dell'Armata  Rossa).

                  Le conseguenze della battaglia delle Salomone furono notevoli per gli
             Stati Uniti, i quali avevano dovuto avviare forze talmente consistenti nel









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