Page 270 - L'Italia in Guerra. Il quarto anno 1943 - Cinquant’anni dopo l’entrata dell’Italia nella 2ª Guerra Mondiale: aspetti e problemi
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I  BOMBARDAMENTI  SULLE  CITTÀ  ITALIANE                          269

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               dell'epoca.0 l Alcuni impianti industriali, come la  Pirelli e la Bianchi ven-
               nero distrutti. Il 16 agosto vi fu  il quarto tremendo bombardamento della
               città  del  mese;  m  quella  data  fu  colpito  anche  il  centro  industriale  di
               Torino.< 75 l
                    Nell'ultima  incursione  di  agosto  a  Milano  furono  sganciate  più  di
               100 bombe di  2 chilogrammi ciascuna e altre numerosissime, di  piccolo
               calibro,  con  spezzoni  incendiari,  che  provocarono distruzioni  di  impor-
               tanti monumenti;  in totale  in  agosto  le  vittime  di  Milano  raggiunsero  il
               numero di 836. In quell'agosto cruento del  1943 anche Napoli venne di
               nuovo  bombardata in varie riprese,  così  come Palermo che  fu  di  nuovo
               violentemente attaccata, ma questa volta dai tedeschi,  il  5 agosto.< 76 l  Il 6
               agosto,  mentre gli  anglo-americani  bombardavano Cagliari, gli  italiani e
               i tedeschi si accanivano su Palermo e Augusta. Messina che era stata ripe-
               tutamente  attaccata  nel  maggio  e  nel giugno,  con gravi  danni  e  un  alto
               numero  di  morti,<77l  ebbe  ulteriori  incursioni  e  morti.
                    I  tedeschi  tornarono  a  bombardare Palermo  il  24  agosto  e  mentre
               gli anglo-americani bombardavano Taranto e Napoli, Augusta fu  attacca-
               ta  da  italiani  e  tedeschi  il  30  agosto.
                    Alla fine di agosto l'offensiva aerea sull'Italia centro-meridionale era
               in pieno sviluppo: le coste calabresi erano martellate dalle artiglierie degli
               alleati: la rete ferroviaria e le basi delle comunicazioni erano costantemen-
               te sotto il  mirino dell'aviazione anglo-americana e gli  stessi  tedeschi  riti-
               randosi  progressivamente  si  lasciavano  dietro  macerie.  La  situazione  in
               Italia era grave:  la  popolazione, nonostante gli  scioperi attuati, la caduta
               del fascismo,  il nuovo governo Badoglio,  non era stata accontentata nelle
               sue richieste primarie che erano, pur nelle difficili condizioni dell'epoca, mi-


               (74)  Per  ulteriori  dettagli vedi  i  volumi  di  G.  Bonacina cit.  e un articolo su  Il Corriere
                   della Sera dell'8-8-1993 dal titolo "Venne la  morte dal cielo.  Bomba su Brera, Filo-
                   drammatici, Fatebenefratelli e Villa reale: 10 l  vittime. La  notte tra sabato e dome-
                   nica 8 agosto di cinquant'anni fa  segnò l'inizio degli attacchi aerei che sconvolsero
                   la città" . Quasi tutti i quotidiani dell'agosto-settembre 1993 hanno pubblicato una
                   serie  di  articoli  storici  sui  fatti  di  cinquant'anni  fa.
               (75)  La Sicilia  liberata,  17-8-1943.
               (76)  Per le  notizie relative ai  bombardamenti dell'agosto  1943, quando non altrimenti
                   segnalato,  i  dati  sono  tratti  da  A.U.S.S.M.E.,  I.  4,  fondo  carteggio  S.M.G.  - C.S.
                   - S.M.D.,  anno  1943,  b.  57,  Bollettini  di  guerra,  vol.  III.
               (77)  Particolarmente grave era stato il bombardamento del 25 giugno quando  150 qua-
                   drimotori  avevano  arrecato gravi  danni al centro  urbano della  città,  provocando
                   anche  81  morti  e  100  feriti,  in  A.U.S.S.M.E.,  cit.,  Notiziario  giugno  1943,  cit.









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