Page 33 - L'Italia in Guerra. Il quarto anno 1943 - Cinquant’anni dopo l’entrata dell’Italia nella 2ª Guerra Mondiale: aspetti e problemi
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LE  OPERAZIONI IN TUNISIA  E  NELL'ITALIA
                         MERIDIONALE:  L'ASPETTO  NAVALE







                                                                  RENATO  SICUREZZA



                    La lunga e impegnativa attività della Marina, quella del rifornimento
               dei  fronti  oltremare,  comunemente conosciuta come  "Battaglia dei  Con-
               vogli",  continua durissima anche  nel  1943:  infatti,  dopo la  caduta della
               Libia, la lotta si sposta in Tunisia, e verso il  nuovo fronte vengono diretti
               i  nostri  convogli.

                    Ma torniamo al  finire  del  1942, quando in Africa Settentrionale fu
               sferrato l'attacco  dell'8 a  Armata  britannica  -  al  comando del generale
               Montgomery- che il  23 gennaio  1943 portò alla  caduta di Tripoli.  Al-
               l'alba dell'8 novembre aveva inizio l'operazione "Torch", con sbarchi sta-
               tunitensi, al comando del generale Clark, nella zona di Orano e di Algeri.
               La  reazione  itala-tedesca agli  sbarchi alleati  in Nord Africa  fu  tra l'altro
               caratterizzata dalla  decisione di  occupare la  Tunisia,  dove  il  primo con-
               tingente di truppe (1000 uomini e  1800 tonnellate di materiale) fu  sbar-
               cato  il  12  novembre  e  rinforzato  subito  dopo  da  altri  contingenti.
                    Fu costituito in quei giorni il  Comando Marina di Tunisi. A partire
               dall'11 novembre e fino alla caduta di Tripoli, il 23 gennaio 1943, lo sfor-
               zo della Regia Marina fu  particolarmente grave, perché dovette provvede-
               re  alla  contemporanea  protezione  del  traffico  sia  con la  Libia  sia  con  la
               Tunisia: gli  ultimi convogli per lo  sgombero di Tripoli lasciarono infatti
               quella località tra il  19 ed il 23 gennaio  1943, mentre il primo convoglio
               diretto in Tunisia aveva lasciato Napoli nel pomeriggio dell'11  novembre
               1942:  settantatré giorni  di  sovrapposizione.

                    Lo  sbarco  in  Algeria  non  era giunto  di  sorpresa  per  Supermarina,
               che ne aveva avuto informazioni provenienti dalla delegazione della C.I.A.F.
               (Commissione  Italiana  d'Armistizio  con  la  Francia).  Lo  Stato  Maggiore









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