Page 407 - L'Italia in Guerra. Il quarto anno 1943 - Cinquant’anni dopo l’entrata dell’Italia nella 2ª Guerra Mondiale: aspetti e problemi
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406 GIUSEPPE CONTI
Roatta aveva compreso la necessità di un opera " ... appassionata e
instancabile ... " che tonificasse al tempo stesso ufficiali e truppa, attraverso
" ... acconce e larghe forme di propaganda ... " nelle quali Governo, Co-
mando Supremo e Stato Maggiore dovevano affiancare l'opera dei co-
mandanti.05l
Ma non sempre la propaganda era sufficiente, soprattutto in quei ca-
si in cui non si trattava soltanto di " ... orientare le menti". Come in quei
casi - segnalati da Zanussi a Roatta alla metà di ottobre - nei quali
si aveva a che fare con gente che " ... favoleggia di amicizie tedesche, o che
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non vuole assolutamente saperne di fare e di rendere ... " . 0 l
Nel momento in cui si stava producendo il massimo sforzo per pre-
pararsi a combattere al più presto al fianco degli alleati, come si poteva
sperare - si interrogava Zanussi - di mettere in piedi reparti efficienti
e chiedere agli uomini di battersi e morire, se i primi a non essere all'al-
tezza erano i loro capi? Era una vera e propria opera di epurazione quella
che Zanussi auspicava e suggeriva al Capo di Stato Maggiore, da realiz-
zarsi attraverso misure draconiane. L'eccezionalità dei tempi rendeva ne-
cessari "provvedimenti drastici", che eliminando " ... senza pietà i pavidi, gli
inetti e gli inerti", permettesse anche di rialzare "agli occhi delle classi
popolari il prestigio dell'Esercito ... " che appariva alquanto compromesso
dopo "le recenti non felicissime prove".<17l
Che gli eventi di settembre avessero influito negativamente sull'im-
magine delle Forze Armate, era un dato allarmante sul quale lo stesso Ba-
doglio sentiva il bisogno in quei giorni di intervenire con una circolare
inviata alle autorità civili e militari del "Regno del sud". Il Capo del Go-
verno appariva preoccupato per il " ... diffuso rancore contro gli Ufficiali,
(15) Cfr. A.U.S.S.M.E. D.S., 2001, 15 sett. '43, 56/V, "Disciplina e combattività", a
C.te 7• Armata.
(16) A.U.S.S.M.E., H5-RR, b. 4, f. 13/c, I Reparto, 14 ottobre 1943, " Per eccellenza
Roatta" , oggetto: "Il problema militare odierno".
(17) Ibidem. Secondo Zanussi, nei confronti dei comandanti di G.U. e di reggimenti oc-
correva procedere ad un attento riesame basato su " ... revisione delle posizioni già
acquisite e oculatissima scelta delle nuove". Se non si trovano gli uomini adatti,
si doveva ricorrere decisamente all'incarico: "In tempi straordinari come questi-
commentava Zanussi - meglio, mille volte meglio affidare un reggimento a un
tenente che sappia tenerlo in pugno, piuttosto che a un colonnello incapace o insuf-
ficientemente capace".
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