Page 419 - L'Italia in Guerra. Il quarto anno 1943 - Cinquant’anni dopo l’entrata dell’Italia nella 2ª Guerra Mondiale: aspetti e problemi
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Armata (generale Arisio). Comandante il generale Raffaele Colonna, ri-
chiamato dal congedo. Capo di S.M. il maggiore Biagio Nini. Comando
a Monteroni: aveva la responsabilità della difesa del tratto di costa (circa
325 km.) compreso tra Brindisi e Porto Cesareo.
Il mattino dell'8 settembre il Comandante la Divisione emana l' ordi-
ne di modificare lo schieramento, di " ... ridurre le forze sulla costa con-
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centrando i reparti verso l'interno ... ".0 l Alle ore 20.00 la radio trasmette
l'annunzio dell'armistizio. "Le truppe che in un primo momento avevano
avuto la sensazione della fine di qualunque ostilità hanno dato, presso qual-
che reparto, segni manifesti di gioia. Il Comandante la Divisione agendo
di iniziativa impartisce disposizioni affinché sia mantenuta la massima di-
sciplina e perché gli ufficiali e la truppa si tengano pronti a qualsiasi eve-
nienza".08l Il 9 settembre alle ore 09.00 il generale Ranza, Comandante
la IV Squadra Aerea (Bari), manifesta per telefono al maggiore Nini, Ca-
po di Stato Maggiore della Divisione, l'urgenza di mantenere agibile il cam-
po di aviazione di San Pancrazio del quale i tedeschi, che si preparano
a ritirarsi, intendono distruggere con mine la pista. " .. .Il Comandante la
Divisione ordina che tale atto di sabotaggio sia impedito ad ogni costo
ed invia sul posto il Vice Comandante, generale Vannini, con alcuni re-
parti.09) L'atteggiamento deciso consiglia i tedeschi di venire a trattative
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e la pista rimane intatta. I tedeschi si ritirano diretti a nord ... ". < l Sem-
pre il 9 settembre la motonave Vulcania è affondata da due dragamine
tedeschi. Le batterie costiere italiane aprono il fuoco e le unità tedesche
segue nota
Quirinale. Nel dicembre 1944, avendo raggiunto la forza di 24 000 uomini dà vita
alla 231 a Divisione (generale Nannei). Ha tra le sue unità un raggruppamento ge·
nio su due battaglioni ed un raggruppamento salmerie su cinque battaglioni (ognu-
no dei quali su tre reparti) ai quali, nel dicembre 1944, su concorde parere dello
SMRE e del Comando XV Gruppo Armate, viene attribuito l'appellativo "da com-
battimento". Continua a chiamarsi, fino alla fine della guerra, anche senza il gradi-
mento alleato, " 210 a Divisione di fanteria".
(17) Diario Storico del Comando 210 a Divisione di fanteria.
(18) Ibidem.
(19) Vennero inviati- può sembrare strano- alcuni reparti tratti da due battaglioni "Ca-
micie Nere" . Avrebbero dovuti essere imbarcati qualche mese prima a Taranto per
la Tunisia. Cessata l'esigenza vennero aggregati, temporaneamente, alla 21 O a Divi-
sione, presso la quale, nei giorni dopo 1'8 settembre, si comportarono in modo esem-
plare. Vedi E. Boscardi, Le Unità Ausiliarie nella Guerra di Liberazione. Ed. Rivista
Militare 1987, p. 17.
(20) Diario Storico del Comando 210 a Divisione di fanteria.
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