Page 510 - L'Italia in Guerra. Il quarto anno 1943 - Cinquant’anni dopo l’entrata dell’Italia nella 2ª Guerra Mondiale: aspetti e problemi
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LE  FORZE  ARMATE  DELLA  R.S.I.









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                   I tedeschi avevano scarso interesse alla nascita, dopo l'armistizio dell'8
              settembre, di Forze Armate della Repubblica Sociale Italiana che non fos·
              sero una semplice emanazione della struttura militare di Kesselring. I ge-
              nerali  di  Hitler  avevano  -  non  senza  qualche  fondato  motivo  -  una
              pessima opinione degli ufficiali italiani, soprattutto dei comandanti, e una
              mediocre opinione del soldato. Oltre a questo erano consapevoli di quan-
              to le vicende della guerra, che ormai votavano la Germania alla sconfitta,
              e il  "tutti a  casa"  post-armistiziale, avessero  scosso  e  disgregato  quanto
              poteva rimanere, nell'esercito mussoliniano, di spirito combattivo e di di-
              sciplina.  Era avvenuto  così  che i  tedeschi,  anziché  progettare un nuovo
              esercito  mussoliniano,  avessero  un po'  disordinatamente assemblato,  in
              Italia e fuori d'Italia, quei militari che fossero disposti a collaborare con
              loro,  aggregandoli  a  unità della  Wehrmacht o  delle SS  (ce  ne furono  che
              finirono  perfino sul fronte russo): ed era anche avvenuto che ufficiali  di
              spirito avventuroso costituissero o  ricostituissero  reggimenti e  battaglio-
              ni; così il terzo bersaglieri del colonnello Alfredo Tarsia a  Milano,  o  un
              reggimento alpini Tagliamento del colonnello Zuliani a  Udine, o vari bat-
              taglioni (quelli paracadutisti saranno impiegati sul fronte di Anzio). Era-
              no iniziative spontaneistiche e personali: tra le  quali assunse particolare
              rilievo, per la sua consistenza e anche per le sue caratteristiche, la X MAS
              del principe Junio Valeria Borghese: " la forza armata più seria -  ha scrit-
              to  Giorgio Bocca  -  della  Repubblica  Sociale''.
                   Al formarsi di questi reparti "spontanei" i tedeschi diedero concreto
              appoggio:  assai meno  interessati lo si  è accennato, al  risorgere  di Forze
              Armate italiane, sia pure loro alleate,  che avessero le caratteristiche d'un
              Esercito,  d'una  Marina e d'una Aviazione  facenti  capo,  organicamente,
              a una entità statale, che era poi la Repubblica di Salò. Stava soprattutto









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