Page 117 - L'Italia in Guerra. Il quinto anno 1944 - L’Italia nella 2ª Guerra Mondiale: aspetti e problemi. (1944-1994)
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LA  RIPRESA  DELLE RELAZIONI INTERNAZIONALI  DEL  REGNO  DEL SUD   117

                Il quarto anno - 1944 ", a cura di R. H. Rainero, in questa stessa collana.
               Ad essi rimando e alla pubblicazione degli Atti del Convegno su "Salerno
                Capitale" (anche il sottoscritto vi tenne una relazione sulla ripresa dei rap-
                porti tra l'Unione Sovietica ed il Governo del Sud per la ricostruzione cro-
                nologica e  puntuale degli  avvenimenti.  Sarebbe superfluo ricostruire un
                ordito di fatti già noti. Qui svilupperò soltanto quei problemi che consi-
                dero fondamentali per argomentare le considerazioni enunciate in apertura.
                    Non tutto, però, è stato ancora chiarito. Manca, per esempio, la co-
                noscenza delle motivazioni sovietiche: gli archivi del ministero degli Este-
                ri russo, nonostante quanto si possa credere, e ci viene fatto credere, non
                consentono di consultare il carteggio Aleksandr Y.  Bogomolov, né il fon-
                do in cui sono conservate le carte Andrej Visinskij. Con ciò molto di quanto
                sarebbe necessario sapere per ricostruire il processo decisionale della po-
                litica estera sovietica e anche l'evoluzione della posizione di Togliatti, ri-
                mane materia  di  congetture.
                    Tuttavia, qualche sorpresa potrebbero riservarci anche gli archivi ame-
                ricani, soprattutto quelli dell'OSS,  dai quali potrebbe uscire qualche no-
                vità,  non puramente di dettaglio,  qualora venisse confermato il sospetto
                che la notizia dei negoziati itala-sovietici fosse  trapelata. Ennio Di Nolfo
                ha preso in esame e discusso questa eventualità nella relazione presentata
                nel suddetto convegno di Salerno. E pur avanzando molte riserve e pun-
                tuali critiche alla fondatezza di questa eventualità non ha scartato del tut-
                                                   2
                to  l'ipotesi  che gli  Alleati  sapessero.< >
                    Nonostante le lacune che ancora presenta la  documentazione su al-
                cuni aspetti circoscritti, la storiografia sul Regno del Sud è concorde nel
                considerare che la chiave di volta della politica estera del Governo del Sud
                si  debba  trovare  nella  politica  interna.
                    La  politica estera dell'Italia è apparsa sempre fortemente condizio-
                nata dalla  politica interna e spesso  proiezione di  tendenze e di  interessi
                interni.  Di rado  anche  nell'Italia  prefascista la  politica  estera ha  attinto
                un grado elevato di autonomia internazionale. Certo, la politica estera del
                Governo del Sud costituisce il caso limite di questa mancanza di autono-
                mia. La stessa espressione "Governo del Sud" , come già ebbe a sottolinea-
                re Enzo Santarelli, è una " metafora" <3>  del linguaggio politico, usata per


                (2)  Cfr. E. Di Nolfo, "La svolta di Salerno come problema internazionale" in: 1944 Sa-
                   lerno Capitale.  Istituzioni  e società,  ESI,  Napoli,  1986,  p.  35  e  sg.
                (3)  Si  veda  la  Prefazione  di  Enzo  Santarelli al  libro  di  A.  Degli  Espinosa,  Il Regno  del
                   Sud,  Editori  Riuniti,  Roma  1974,  p.  XVI.








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