Page 140 - L'Italia in Guerra. Il quinto anno 1944 - L’Italia nella 2ª Guerra Mondiale: aspetti e problemi. (1944-1994)
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combattimenti di Montelungo. Il 1° Raggruppamento Motorizzato dopo
una attività di riordinamento e di ripianamento delle perdite, tornò in
linea ai primi di febbraio del 1944, dislocato all'estrema destra della Sa
Armata, alle dipendenze del Corpo di Spedizione Francese del Generale
Guillaume, nel settore delle Mainarde, con compiti difensivi ma assai de-
licati e difficili anche in relazione al terreno particolarmente aspro ed alle
non facili condizioni ambientali in cui doveva operare.
Inizialmente le unità italiane svolsero una intensa attività di pattu-
glia, reagendo con prontezza a tutti i colpi di mano dell'avversario.
A marzo il Raggruppamento fu trasferito alle dipendenze dell'Sa Ar-
mata britannica e venne ad operare inquadrato nel Corpo d'Armata po-
lacco del Generale Anders. Alla fine del mese gli italiani si segnalarono
all'attenzione delle potenze alleate con l'episodio relativo all'occupazione
di Monte Marrone.
Gli anglo-americani mostrarono di aver apprezzato il comportamen-
to in azione del 1° Raggruppamento ed alle parole di elogio seguì il con-
senso per procedere alla trasformazione dell'unità in Corpo Italiano di
Liberazione. Monte Marrone in pratica chiude il ciclo del Raggruppamento
Motorizzato. Molte cose sono state dette su questa unità, ma desidero porre
in evidenza un aspetto particolare che ad un professionista militare balza
all'attenzione con una certa immediatezza. Al di là di ogni altra conside-
razione, ciò che ha fatto il Raggruppamento non può sembrare una cosa
di poco conto, di limitata importanza, se si conferisce il giusto rilievo a
due aspetti: il primo costituito dalla eterogenea provenienza Jc:i reparti
che sono stati riuniti assieme per costituire il Raggruppamento e, quindi,
dalle notevoli difficoltà che tutti indistintamente Ufficiali, Sottufficiali e
militari semplici hanno dovuto affrontare e superare per raggiungere e
mantenere un buon amalgama; il secondo aspetto è quello relativo ai nu-
merosi cambiamenti di dipendenza operativa che il Raggruppamento ha
dovuto subire in tempi oltremodo ravvicinati: sa Armata, Divisione Te-
xas ( americani ), sa Armata, Corpo di Spedizione Francese, 8~ Armata
britannica, Divisione Polacca! Pensiamo alle difficoltà che questi uomini
e in particolare i Quadri Ufficiali hanno fronteggiato per poter attuare
ogni volta il collegamento tattico (lingue diverse, sistemi di comando e con-
trollo differenti, terminologia tecnica diversa, collegamenti, ecc.).
Il C.I.L. continuò l'opera del Raggruppamento e alla fine i suoi ran-
ghi raggiunsero la ragguardevole consistenza di 15 battaglioni dell'arma
base, 11 gruppi di artiglieria e numerosi altri reparti minori. Si trattò in
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