Page 154 - L'Italia in Guerra. Il quinto anno 1944 - L’Italia nella 2ª Guerra Mondiale: aspetti e problemi. (1944-1994)
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                   Gli  incrociatori,  in  particolare,  cui  inizialmente  era  stato  concesso
               di operare in Atlantico per la ricerca di navi tedesche forzatrici di blocco,
               sarebbero stati utilissimi per concedere alle unità similari anglo-americane
              un maggior risparmio nel sostegno al  fronte terrestre.  Ebbero invece l'u-
              miliazione di  essere adibiti al  trasporto in  Italia di truppe prelevate dal
              Nord Africa  e  dalla  Sardegna,  incarico  modestissimo,  se  confrontato  al
              valore bellico di quelle navi, ma che gli equipaggi svolsero con grande di-
              gnità,  fino  al  termine  del  conflitto.
                   In definitiva, gli anglo-americani preferirono richiedere alla flotta ita-
              liana una notevole attività a connotazione per così dire "logistica", e limitare
              l'attività bellica vera e propria al minimo indispensabile. Fu quindi negata
              alla nostra flotta la possibilità di dare un contributo prettamente "bellico"
               nella  lotta  contro  il  comune  nemico.  E  ciò  per  non  doversi  poi  trovare
              in  situazione  d'imbarazzo  al  momento  della  resa  dei  conti  con  l'Italia.
                   Pur con queste limitazioni l'attività di cobelligeranza svolta dalla Re-
              gia  Marina  fu  notevolissima,  come  risulta  dallo  specchio  che  segue:

              TIPI  DI  MISSIONI              NUMERO              MIGLIA  PERCORSE
              - missioni  belliche,               209                        94 788
              - missioni  speciali,               335                        95 700
              - scorta  convogli,                1525                       812 000
              - attività  antisommergibile,      2931                       253830
              - trasporti  militari,             1468                       430 000
              - addestramento,                   3551                       219 745
              - missioni  varie,               24 594                       852 112
              - trasferimenti,                   5645                     l  110 000
              - dragaggio,                     13 140                       500 000
              - servizi  locali,            oltre  1000                     150 000
                                 totali,       63 398                     4518175

                   A questa attività tipicamente navale va  aggiunta sul fronte terrestre
               quella  del  Reggimento  Regia  Marina  San  Marco:
                 dal 9 aprile al  19 maggio  1944 il battaglione Bafile ha partecipato alla
                 battaglia  per  Cassino;
                 dal 2 al  14 giugno 1944 con il C.I.L., lo  stesso battaglione ha parteci-
                 pato  alle  operazioni  che  portarono alla  liberazione  di  Chieti;
                 dal15luglio all settembre 1944 i due battaglioni Bafile e Grado, sem-
                                 0
                 pre nell'ambito del C.I.L.,  presero parte alle  azioni  per la liberazione
                 di  lesi,  Ostra Vetere,  Corinaldo,  Cagli,  Acqualagna  ed  Urbino;








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