Page 162 - L'Italia in Guerra. Il quinto anno 1944 - L’Italia nella 2ª Guerra Mondiale: aspetti e problemi. (1944-1994)
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162 GIOVANNI DE LORENZO
I velivoli che non riuscirono a trasferirsi furono distrutti o catturati
dai tedeschi che li riutilizzarono. Tra il personale circa 1900 militari riu-
scirono a portarsi al sud, dei quali 1200 in volo.
A sud i reparti aerei rimasero indisturbati nei rispettivi campi di schie-
ramento; soltanto due gruppi di volo, uno da caccia ed uno di aerosilu-
ranti, che avevano passato in volo le linee, furono inviati in Tunisia, a
Korba, in ossequio alle clausole armistiziali.
Il l 7 settembre alcuni caccia Macchi 20S furono inviati su Cefalonia
e Corfù per svolgervi una ricognizione offensiva; il 18 settembre i velivoli
Re. 2002 del so Stormo Tuffatori iniziarono le prime azioni di bombar-
damento del naviglio da sbarco che traghettava truppe tedesche sull'isola
di Cefalonia.
La posizione giuridica delle forze armate italiane dopo 1'8 settembre
era quella di " resa senza condizioni" e quindi di "vinti" in attesa di esse-
re disarmati dai vincitori; non vi era pertanto alcuna possibilità di inter-
venire autonomamente. Così si spiega la risposta data dal Generale
Ambrosio al Generale Gandina assediato a Cefalonia "Impossibile invio
aiuti".
Malgrado ciò, già il l 7 settembre gli aerei della Regia Aeronautica
iniziarono il loro appoggio indiretto ai soldati di Cefalonia e il giorno 18
iniziarono i bombardamenti sui mezzi da sbarco tedeschi.
Il 21 settembre fu possibile ai Re. 2002 di spezzonare il nodo strada-
le di Bliote allo scopo di alleggerire la pressione tedesca sui difensori ita-
liani; il giorno seguente furono attaccate le posizioni tedesche a Kardacata
e nella penisola di Lixinion.
Il Governo italiano chiese agli anglo-americani di intervenire, alme-
no con l'Aviazione; ma i fatti di Cefalonia e di Corfù furono da questi
considerati come semplice contesa fra due ex alleati dell'"Asse" .
Le Isole Jonie rivestivano scarsa importanza strategica per gli Alleati
perché erano troppo vicine alla costa controllata dai tedeschi.
Nel corso del primo bombardamento in difesa di Cefalonia un pilota
del so Stormo Tuffatori fu abbattuto da un caccia tedesco tipo Arado 196;
durante la missione dei velivoli Re. 2002 il giorno 19 settembre il fuoco
contraereo della torpedi11.iera TA. 22 (ex torpediniera italiana catturata
dai tedeschi nel porto di Durazzo) abbatté un altro velivolo italiano.
L'aviazione tedesca schierava velivoli da caccia e Stuka sugli aero-
porti di Koritza, Tirana e Devoli; furono i Macchi 20S del 4° Stormo ad
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