Page 199 - L'Italia in Guerra. Il quinto anno 1944 - L’Italia nella 2ª Guerra Mondiale: aspetti e problemi. (1944-1994)
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L'IMPIEGO  DELLE  FORZE  ARMATE  DELLA  RSI                       199

               La Monterosa  e  i  Paracadutisti sul  "Vallo Alpino"

                    Anche il rischieramento della Monterosa sul Vallo Alpino (LXXV C.A.),
               dal Rocciamelone ad Aosta,  fu  completato alla  fine  di febbraio.  La  divi-
               sione si  inserì tra le posizioni occupate a nord dal 4°  alpini della  Littorio
               (Piccolo  San  Bernardo) e  a  sud  dal  Btg  Edolo  (Frejus),  che  dipendevano
               dalla  5a  Geb.  Div.
                    Milazzo  aveva  a  disposizione  lO 000 uomini (Btg Morbegno,  Brescia,
               Aosta,  gruppi Aosta  e Mantova,  102a  cp  c/c  e supporti).  Per la  sicurezza
               delle retrovie alla divisione fu  assegnata anche una unità controguerriglia
               (il Btg Cadore,  trasferito dal Cuneese a Ciri, nelle Valli di Lanzo). Tuttavia
               la Monterosa  subì altre azioni partigiane: quella più grave fu,  il  12 marzo,
               l'attentato (al plastico) ad una tradotta di alpini del Brescia  in licenza,  in
               transito tra Villafranca e Villanova d'Asti (2 7 morti e 21 feriti). Il 28 mar-
               zo  il  Raggruppamento  Paracadutisti (ora  comandato dal maggiore Sala)
               lasciò Cirié per la  Val Cenischia, in rincalzo  del 4°  alpini, con comando
               a  Pré Saint Didier e  i  btg schierati  sul  Moncenisio  (I  Folgore),  il  Piccolo
               San  Bernardo (II  Nembo)  e La  Thuile  (III  Azzurro),  dove  respinsero  vari
               attacchi francesi.  Il  14 aprile il  II  arditi alpini  raggiunse Alba,  attaccata
               dai  partigiani,  sostituito  a  Santhià  dal  IV  arditi  fanti.



               Il settore  di Tossignano:  Mameli e  Forlì
                    Le  unità  repubblicane  impiegate  nel  tratto  romagnolo  della  linea
               Gotica  furono  in  primo  luogo  alcune  compagnie  contraeree  autonome
               costituite con personale della Gnr (come la 22a, 30a, 31 a,  41 a e 44a ), am-
               ministrativamente dipendenti dal Comando Divisione Etna ma inserite nella
               contraerea  tedesca  (Flak).
                    La  prima unità di fanteria  impiegata a sud della via  Emilia (settore
               di Tossignano, sul Santerno prima di Imola), fu  la  F  cp del II btg bersa-
               glieri volontari Goffredo  Mameli  (tenente Ilario Dani:  140 uomini), aggre-
               gata alla  715a Divisione badese. 1123-26 settembre protesse la ritirata di
               un btg tedesco a sud di Cognale (zona del Monte Battaglia), riconquistan-
               do alcune posizioni perdute e arrestando un attacco di Sherman a Porto-
               nuovo Gazzolino.  Il  1°  ottobre distrusse un osservatorio nemico, ed ebbe
               altri scontri,  il  15  a  Monte Cece e il  24 a  Monte Acuto.  E  naturalmente
               articoli di propaganda e una pioggia di decorazioni;  24 croci di ferro (di
               cui una di  F  classe),  l  medaglia d'argento e 7 di bronzo. Il  12 dicembre
               le  subentrò  (a  Riolo  Bagni)  la  2a  cp  del  Mameli  (tenente  Calabrò),  che








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