Page 263 - L'Italia in Guerra. Il quinto anno 1944 - L’Italia nella 2ª Guerra Mondiale: aspetti e problemi. (1944-1994)
P. 263
262 GREGORY ALEGI
vari (il ten. Biron divenne ad esempio rappresentante di commercio), le
linee aeree civili (Erminio, Schreiber, Drago, Zuccarini), l'estero (Bonza-
no, Buri, Drago, Ferrari, Mantelli, Robetto, Tondi, Zuccarini) o sempli-
cemente il limbo delle commissioni di discriminazione in cui alcuni (come
il cap. Garello) trovarono la morte prima di essere riammessi in servizio.
Anche quando furono riassunti, ebbero durante il servizio la carriera di
fatto limitata al grado di colonnello, conseguendo la promozione a genera-
le solo all'atto del definitivo congedo (Bellagambi, Di Lollo, Mantelli). Il
quadro complessivo non consente di condividere affermazioni quali "sa-
rebbe presto giunto il momento del perdono" o "l'Aeronautica non discriminò i reduci
della RSI, uno dei quali salì in seguito alla carica di capo di stato maggiore". 005)
È infatti universalmente noto come il gen. Remondino abbia sempre af-
fermato di aver aderito alla RSI su istruzioni dei vertici passati al Sud,
al fine di mantenere i contatti tra le persone ritrovatesi schierate su posi-
zioni opposte, ciò che gli meritò per tutta la vita il risentimento di en-
trambe le parti e la frequente esecrazione quale doppiogiochista ai fini
6
di carriera.0° l La verità, quale che sia, non è riassumibile in poche frasi.
Conclusioni
Sotto il profilo della storia aeronautica la ricostruzione delle vicende
dell' ANR presenta numerosi motivi d'interesse: per l'evoluzione delle tec-
(105) G. Rocca, cit., p. 310; G. Rochat, "Le forze aeree italiane dall'armistizio alla libe-
razione", relazione al Colloque lnternational de l'air En 1944l'aviation a-t-il gagné
la guerre?, Parigi, 15-17 novembre 1994, nota 52. Nelle more della stampa degli
atti, le nostre citazioni sono dal testo provvisorio, datato giugno 1994, comunica-
to dal prof. Rochat all'Ufficio Storico SMA.
(106) A Remondino fu affidato 1'8 novembre il segretariato generale dell'ANR per la
Città Aperta di Roma, poi Ufficio di Collegamento per l'Aeronautica in Roma
dal 2 dicembre (Diario, sub data). Dal 24 dicembre l'ufficio fu affidato al gen. 1om-
bard, "che avrà per collaboratore il col. Remondino" (Diario, sub data). Remondino ri-
sulta peraltro aver collaborato dal 9 settembre 1943 col Centro X, orga-
nizzazione militare facente capo al governo del sud (Comando civile e militare
della città di Roma e suo territorio in zona di guerra - ufficio stralcio, lettera 12
ottobre 1944, in AUS/AM, cart. "Ufficio Storico 1943-45", collocazione in corso
di definizione). Nel dopoguerra, Remondino fu "contestato dalla resistenza per essere
stato a capo dell'aeronautica della repubblica di Salò a Roma sino all'arrivo degli Alleati.
Per la verità, era stato incaricato di assumersi quell'onere dal ministro dell'aeronautica del
governo del sud gen. Sandalli per dare una mano al personale dell'aeronautica rimasto nelle
mani dei tedeschi: opera che svolse egregiamente coadiuvato dal ten. col. Francesco Sarlo. Se
il suo doppio gioco fosse stato scoperto dai tedeschi, poteva attenderlo la fucilazione''. (A. Bri-
ganti, Oltre le nubi il sereno, Roma, Dell'Ateneo, 1988, p. 204).
II-VOLUME-QUINTO_ANNO.indd 262 07/03/16 15:06