Page 261 - L'Italia in Guerra. Il quinto anno 1944 - L’Italia nella 2ª Guerra Mondiale: aspetti e problemi. (1944-1994)
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                   Maggiore attività svolse il 2 ° Gruppo Caccia. Il 2 aprile, nel tentati-
              vo d'intercettare una formazione di bombardieri con massiccia scorta di-
              retta e indiretta, subì pesanti perdite: 14 aerei distrutti, molti danneggiati,
              sette piloti caduti.  ooo)  Prelevati degli aerei sostitutivi nei giorni successi-
              vi,  il  14 aprile il  reparto si  scontrò con B-25  e P-51,  perdendo altri due
              velivoli.  Era l'ultima missione bellica del gruppo, che si sciolse ad Azano
              Lombardo dopo aver concentrato i propri apparecchi sull'aeroporto ber-
              gamasco  di  Orio  al  Serio.

                   L'andamento delle  operazioni aveva  peraltro influenzato  il  morale,
              se non nei pochissimi reparti operativi senz'altro in quelli secondari. Pur
              se la mancanza di studi sistematici rende particolarmente difficile giunge-
              re a  conclusioni univoche, vi  sono elementi che lasciano intravvedere in
              quale direzione potesse evolversi l'atteggiamento del personale.  Secondo
              la relazione del direttore del Magazzino Centrale Telecomunicazioni di An-
              zano del Parco, ad esempio, da  "i primi contatti confidenziali"  del mese di
              dicembre 1944 si sarebbe passati nel marzo-aprile 1945 a quelli di carat-
              tere "informativo", tanto che il sottufficiale corriere del magazzino era iscritto
              alla  110a Brigata Garibaldi.OOL) Il 20 aprile con la divisione "Ticino"  del
              CLNAI furono addirittura presi accordi in base ai quali i circa 70 uomini
              armati di  presidio al magazzino si  sarebbero astenuti dall'intervenire in
              caso di insurrezione dei "patrioti" e di appoggiarli "in armi e armati in caso
              di resistenza del comando delle SS in Alzate Brianza e del distaccamento della Feld-
              gendarmerie  12a Autocolonna di Anzano del Parco".  In cambio i partigiani si
              impegnarono a non attaccare il magazzino ed a lasciare al suo personale
              l'autodifesa contro ''eventuali attacchi da parte di forze nazifasciste''. Addirit-
              tura nel pomeriggio del 26 aprile "una squadra di avieri dette  man forte ai
              patrioti di Anzano del Parco e di Alzate Brianza al fermo di una colonna di circa
               70 automezzi germanici in ripiegamento  verso  est''  e furono  ''impiantate e messe
              in efficienza ... due stazioni r.t.f per il servizio radio fonico di Radio Como Libera''.
              Accordi  analoghi,  volti  a  evitare spargimenti  di  sangue  e  salvaguardare
              il materiale esistente, furono tentati anche da altri reparti. Ad Alzano Lom-
              bardo il 2°  Gruppo Caccia si trovò pertanto ad assicurare servizio di or-
              dine pubblico con il proprio personale, armato ed in divisa, fianco a fianco
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              con gli uomini del CLN.0° ) A questo proposito il ten. col.  Baylon ricorda


              (100)  Su questO combattimento cfr. la monografia D'Amico-Valentini, "2 aprile 1945", cit.
              (lO  l)  Cap.  Mario Garello,  "Relazione", s.d.  (ma  1948),  per gentile concessione  della
                    famiglia.
               (102)  D'Amico-Valentini,  The  Messerschmitt ... , cit.,  p.  94.








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