Page 264 - L'Italia in Guerra. Il quinto anno 1944 - L’Italia nella 2ª Guerra Mondiale: aspetti e problemi. (1944-1994)
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L'AERONAUTICA  NAZIONALE  REPUBBLICANA                            263

               niche  di  combattimento, per il  tentativo di  creare un'aeronautica "com-
               battente"  senza  il  peso  della  struttura  ministeriale,  per le  caratteristiche
               di volontariato, ma soprattutto per le straordinarie somiglianze con quan-
                                   7
               to avveniva al  sud.  0° ) Entrambi i tronconi residui dell'Aeronautica p re-
               armistiziale si trovarono infatti a dover scegliere uno schieramento comun-
               que  non  rispondente ai  criteri  di  piena sovranità  nazionale;  a  dover  di-
               pendere da alleati che riponevano in loro scarsa fiducia; a dover sopportare
               umiliazioni di ogni genere; a combattere utilizzando per lungo tempo ma-
               teriale italiano in condizioni mediocri, a non disporre di un'adeguata in-
               frastruttura tecnico-logistica; a operare con forti vincoli politici; a mantenere
               uniti i reparti sulla base del carisma dei comandanti piuttosto che sui re-
               golamenti; a fronteggiare una grave crisi della forma dello Stato, vuoi per
               il suo mutamento vuoi per le ombre sul comportamento dei vertici; a ten-
               tare di preservare la  continuità della  forza  armata in vista  dell'auspicata
               ripresa  postbellica;  a  trovare le  motivazioni  per le  proprie scelte  non  in
               considerazioni  ideologiche  ma  nel  risalire  ad  un  sostrato  patriottico-
               nazionale di stampo risorgimentale.  La  consapevolezza, anche inconscia,
               di questi aspetti comuni può spiegare come, nella grande maggioranza dei
               casi non vi siano stati nel dopoguerra scontri tra persone che avevano com-
               piuto  scelte  opposte.

                    Per la  storia generale della  RSI,  il  drastico deterioramento  dei  rap-
               porti avvenuto in coincidenza con l'aver Mussolini voluto scegliere Molfe-
               se  ignorando  quasi  tutti  i  condizionamenti che  si  frapponevano  alla  sua
               facoltà di governare conferma l'esiguità dello spazio politico concesso dai
               tedeschi alla RSI e, al tempo stesso, la scarsa importanza da essi attribuita
               allo  sforzo  bellico  di  Salò:  una  piccola  cosa  che  si  poteva vanificare  per
               l'impuntatura di un generale. In conclusione, al di là del coraggio indivi-
               duale  e delle vittorie in combattimento (che  certamente  non mancarono
               e che  nel  quadro del  difficile  rapporto con i tedeschi  sono indice di  una
               determinazione personale forse anche maggiore di quella pre-armistiziale),
               l'esperienza  dell' ANR fu  segnata  dalla  necessità  di  costanti  equilibrismi
               per salvaguardare l'italianità dell'arma e le sue potenzialità operative dal-
               l'azione tedesca, che risultava doppiamente disgregatrice, per assorbimento
               e per disinteresse. Nell'evidente contrasto tra riduzione dell' ANR a m era
               prestatrice  di  uomini  alla  macchina  bellica  tedesca  e  sua  elevazione  a



               (107)  Per  una  sommaria trattazione  cfr.  G.  Alegi-B.  Catalanotto,  Coccarde  tricolori,  Ro-
                    ma,  Tecna,  1994.








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