Page 265 - L'Italia in Guerra. Il quinto anno 1944 - L’Italia nella 2ª Guerra Mondiale: aspetti e problemi. (1944-1994)
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              nucleo di  una ricostruzione futura si  può anche leggere in trasparenza la
              consapevolezza  che  la  repubblica di  Salò  era  mantenuta in vita  solo  per
              via dello stretto rapporto d'amicizia tra i due dittatori. Ai medesimi risul-
              tati era peraltro giunto, sin dal febbraio  1944, anche il figlio di Dino Per-
              eone Compagni, Giorgio, allievo pilota dello sfortunatissimo corso Aquila
              II dell'Accademia Aeronautica. Dopo un incontro con Mussolini il 30 gen-
              naio, Giorgio Perrone Compagni aveva inviato al duce una lettera in cui,
              a  nome  degli  allievi,  diceva  tra  l'altro:
                   "Infatti se si crede in una vittoria è logico pensare alla ricostruzione dell'aero-
              nautica; perciò si deve attendere a preparare gli elementi che questa aeronautica do-
              vranno rifare ...  Bisogna, per ottenere ciò  [la ripresa dell'accademia} mettere bene
              in chiaro la nostra posizione nei riguardi dei tedeschi.  Ci trattano essi come alleati?
              Vogliono essi un'Italia armata? Comprendiamo la loro sfiducia e in parte la giusti-
              fichiamo, ma nel caso nostro questa sfiducia è incomprensibile, noi non vogliamo esse-
              re confusi con quelli che hanno tradito; noi vestiamo un'uniforme per noi e per loro ...
              Voi oggi siete l'unico italiano che può ottenere questo dai tedeschi poiché siete l'unico
              che  riscuote  tutta  la  loro fiducia ...  Fate,  Duce, che  anche  noi si possa  dimostrare
              cosa  vale il soldato italiano, fate che nella storia non si porti il marchio di due tra-
              dimenti''.<  1  08 >
                   Il punto di vista di Perrone Compagni è certamente del tutto interno
              ad un'ottica fascista che postula, più come dogma di fede che quale reale
              possibilità,  la  possibilità  di  una  vittoria  senza  riscontro  nei  fatti  e  nella
              situazione bellica del  1944. Sarebbe tuttavia errato ritenere che, in quan-
              to  fascista,  tale  prospettiva sia  inesistente  o,  peggio,  un mero  fenomeno
              folcloristico. Preso atto senza infingimenti della sua natura, essa può dare
              un considerevole contributo alla comprensione dei fenomeni e delle situa-
              zioni  della  RSI  Se  la  ricostruzione  degli  eventi  apporta  questi  materiali
              alla  comprensione storica,  è tuttavia  necessario aggiungere alcune consi-
              derazioni sulle caratteristiche del dibattito storiografico e sulle distorsioni
              introdottevi dal persistere di  un metodo che  privilegia il  "giudizio politico
              sul contesto  in  cui  [le  persone} si  collocarono  volontariamente" 009)  rispetto al-
              l' indagine,  definita  "ricostruzione fin  troppo  minuziosa",  "sovrabbondante"  di
              "documenti  militari inediti  [pubblicati}  ripetutamente  in  nota"  e  di  "dettagli,



              (108)  ACS, SPD/CR, RSI, b. 32, f.  242 "Accademia Aeronautica". La lettera, non data-
                    ta, è accompagnata da un bigliettO di presentazione di Tamburini dell' 11  febbraio
                    1944.
              (109)  G .  Rochat,  "Le  forze  aeree ... "  cit.,  p.  18.








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