Page 270 - L'Italia in Guerra. Il quinto anno 1944 - L’Italia nella 2ª Guerra Mondiale: aspetti e problemi. (1944-1994)
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LE  STRUTTURE  DELLA  RSI  ED  l  PROCESSI  DI  VERON A           269

               ed  ai  suoi  ministri  di  condurre un'effettiva  trasformazione  radicale  del-
               l' intero sistema: si preferì rinviare la vera e propria "rivoluzione istituzio-
               nale" alla convocazione post-bellica della fantomatica Costituente, adottando
               nel  frattempo  soluzioni  temporanee  ed  epidermiche.
                    Il  20  agosto  1944  il  Ricorso  Straordinario  al  Re  divenne  "Ricorso
               Straordinario al Duce della Repubblica Sociale Italiana". Pur restando ta-
               le  provvedimento nell'ambito di quelle trasformazioni nominali sopra ci-
               tate,  esso  sottolineava  emblematicamente  la  vera  - e  financo  unica  -
               trasformazione radicale della struttura statale. Alla struttura parallela che
               aveva  caratterizzato il  Regime del ventennio,  con  un Capo del Governo-
               Duce del Fascismo ed un Capo dello Stato-Monarca rappresentanti i due
               vertici di  una figura geometrica, si  era sostituita una figura  convergente,
               una piramide con l'unico vertice rappresentato dal Duce della RSI,  Capo
               dello Stato, del Governo e del Fascismo. Come si vedrà, tale trasformazio-
               ne strutturale non avrebbe tuttavia risolto i problemi preesistenti di con-
               vivenza tra uno "Stato laico" ed uno "Stato fascista". La RSI sarebbe rimasta
               divisa tra le  sue componenti apolitiche e le  strutture direttamente dipen-
               denti dal Partito, e tale divisione avrebbe presto generato numerosi con-
               flitti  d'interessi  faticosamente  risolti  da  un  Mussolini,  unico  punto  di
               riferimento per tutti, ma combattuto anch'egli tra il ruolo di capo di Stato
               e quello di leader di una fazione politica. La  doppia natura amministrati-
               va  e  politica  del governo  repubblicano  appariva già  dalla  composizione
               del Consiglio dei Ministri. Affiancato da un Sottosegretario alla Presiden-
               za,  Mussolini presiedeva in qualità di  Presidente del Consiglio dei  Mini-
               stri un Governo di undici dicasteri con l'aggiunta di un "Ministro Segretario
               del Partito". Il Segretario del PFR,  quindi, oltre che coordinare l'attività
               del Partito e delle  organizzazioni collaterali,  aveva la  possibilità di  inter-
               venire (ed interferire) nelle risoluzioni governative e legislative della RSI.
               In qualità di leader dell'unica forza  politica riconosciuta e legale,  ramifi-
               cata  praticamente in  tutti  i  settori  della  società,  il  "Ministro Segretario
               del Partito" poteva occuparsi di  fatto  di  ogni provvedimento legislativo,
               accentrando  un  potere  per  molti  aspetti  secondo  soltanto  a  quello  del
               Duce. (2)


               (2)  Il governo della RSI, dopo alcune sostituzioni ed assestamenti, si  presentava nel gen-
                  naio  1944  con  la  seguente  compagine:
                  Presidente  del  Consiglio:          Benito  Mussolini
                  Sottosegretario  di  Stato
                  alla  Presidenza  del  Consiglio:    Francesco  Maria  Barracu








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