Page 271 - L'Italia in Guerra. Il quinto anno 1944 - L’Italia nella 2ª Guerra Mondiale: aspetti e problemi. (1944-1994)
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270 MARCO CUZZI
Completavano l'ordinamento istituzionale centrale la ripristinata Corte
dei Conti ed un Consiglio di Stato, articolato in due sezioni. Per quest'ul-
timo organismo venne mantenuta la prerogativa di ricorso, mentre le sue
funzioni consultive, pur ribadite in linea di principio, erano state sospese
per decreto il 15 dicembre 1943 "fino alle decisioni della Costituente". Il 13
gennaio 1944, nel corso della quinta riunione del Consiglio dei Ministri,
venne approvato uno schema di decreto concernente alcune modifiche al
testo unico della legge comunale e provinciale. Le amministrazioni locali
erano suddivise in Province, amministrate da Giunte Provinciali Ammi-
nistrative, e in Comuni, amministrati da Consigli Comunali e presieduti
da Podestà e Vicepodestà. Con il provvedimento ai Capi delle province
(cioè i prefetti) veniva demandata la nomina e la revoca dei podestà e dei
vicepodestà dei comuni presenti nei territori di rispettiva competenza con
una popolazione inferiore ai ventimila abitanti. I podestà ed i vicepodestà
dei comuni con popolazione superiore a tale cifra sarebbero stati nomina-
ti dal Governo. Anche in questo caso si optò per il mantenimento di stru-
menti analoghi alle precedenti istituzioni, sostituendo la forma del decreto
reale a quella del decreto del Ministero dell'Interno. Il provvedimento si
ispirava al principio di "Repubblica ... unitaria nel campo politico e decentrata
in quello amministrativo" del quale Mussolini aveva parlato nel corso della
prima riunione del Governo alla Rocca delle Caminate il 27 settembre
1943. (3) A tale decreto seguì il provvedimento del 3 giugno, il quale, in-
troducendo per la prima volta nella storia del Regime il principio dell'e-
leggibilità, avrebbe dovuto simboleggiare la definitiva rottura con il pas-
Segue nota
Affari Esteri: Benito Mussolini (Sottosegretario
di Stato Serafino Mazzolini)
Interno: Guido Buffarini Guidi
Grazia e Giustizia: Piero Pisenti
Difesa Nazionale: Mar. d'It. Rodolfo Graziani
Finanze: Domenico Pellegrini-Giampietro
Educazione Nazionale: Carlo Alberto Biggini
Agricoltura e Foreste: Edoardo Moroni
Comunicazioni: Augusto Liverani
Economia Corporativa: Angelo Tarchi
Cultura Popolare: Fernando Mezzasoma
Lavori Pubblici: Ruggero Romano
Segretario del Partito: Alessandro Pavolini.
(3) Edoardo e Duilio Susmel (a cura di), Opera omnia di Benito Mussolini, vol. XXXII, La
Fenice, Firenze, 1964, p. 7.
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