Page 274 - L'Italia in Guerra. Il quinto anno 1944 - L’Italia nella 2ª Guerra Mondiale: aspetti e problemi. (1944-1994)
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LE  STRUTTURE  DELLA  RSI  ED  l  PROCESSI  DI  VERONA            273

                    In politica  finanziaria  il  Governo della  RSI  diede  prova di  notevoli
               capacità, soprattutto per merito dell'accortezza e della determinazione del
               Ministro delle Finanze Domenico Pellegrini-Giampietro. Un notevole aiuto
               alle  casse  dello  Stato  lo  diedero  le  entrate  provenienti  dal  sequestro  dei
               beni mobili ed immobili dei cittadini israeliti. Le deliberazioni del Gover-
               no  in tema di legislazione razziale si  tramutarono in provvedimenti ope-
               rativi nei primi mesi del 1944. L'esigenza di riunire in un unico organismo
               il coordinamento dell'intera materia, dal punto di vista politico-propagan-
               distico, giuridico e dell'ordine pubblico spinse il Governo a riorganizzare
               gli "uffici ebraici"  dei vari dicasteri in un "Ispettorato Generale per la raz-
               za",  18 aprile  1944 e posto alle dirette dipendenze di  Mussolini.  Presie-
               duto  dal giornalista  antisemita  Giovanni  Preziosi,  l'Ispettorato  avrebbe
               avuto un suo rappresentante presso i ministeri della Giustizia, dell'Inter-
               no e della Cultura Popolare ed avrebbe coordinato presso il ministero del-
               le Finanze le attività dell'Ente di gestione e liquidazione immobiliare per
               i  beni  ebraici.  L'Ispettore  Generale  Preziosi  avrebbe potuto  partecipare
               alle riunioni del Consiglio dei ministri ogni volta che all'ordine del giorno
               fossero  stati  posti  argomenti  "interessanti  la  razza".
                    L'attività dell'Ispettorato Generale nei  settori culturale e propagan-
               distico non impedì la ricostituzione delle strutture accademiche e degli isti-
               tuti di ricerca, nel tentativo di dare alla Repubblica sociale una dimensione
               culturale più elevata che potesse maggiormente caratterizzarne la  natura
               di  "Stato  nazionale".
                    La definizione della struttura industriale della RSI  si inseriva in una
               più ampia trasformazione dell'intero sistema economico nazionale, che rap-
               presentò - almeno in linea teorica - il più radicale mutamento struttura-
               le  operato  dalla  Repubblica  Sociale  nel  corso  dell'anno.

                    Il  13 gennaio la  quinta riunione del Consiglio dei Ministri approvò
               la  "Premessa fondamentale  per la  creazione della  nuova struttura dell'e-
               conomia italiana". Con tale Premessa si  sanciva anzitutto il  passaggio di
               gestione dai privati allo Stato delle aziende "essenzialiper l'indipendenza eco-
               nomica e politica del paese"  e delle aziende fornitrici di materie prime, ener-
               gia e servizi  "indispensabili al regolare  svolgimento  della  vita economica"  della
               Repubblica.  L'organismo  amministrativo  che  avrebbe gestito  le  aziende
               statalizzate sarebbe stato un Ente pubblico con personalità giuridica auto-
               noma ("Istituto di Gestione e Finanziamento"). Le partecipazioni aziona-
               rie  private  sarebbero  state  trasformate  in  quote  di  credito  dei  singoli








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