Page 364 - L'Italia in Guerra. Il quinto anno 1944 - L’Italia nella 2ª Guerra Mondiale: aspetti e problemi. (1944-1994)
P. 364

l  RAPPORTI  TRA  L'ESERCITO  FRANCESE  E  l  PARTIGIANI          363

               al  6 ottobre,  sono  presi a  carico dai  Francesi  prima di vedersi  offrire la
               scelta tra il ritorno in Italia in seno ad una unità di partigiani, un lavoro
               da guida per conto delle missioni speciali francesi, o l'arruolamento nella
               Legione Straniera. Una ventina di giorni più tardi, i 350 uomini che han-
               no  optato per un ritorno in Italia sono avviati verso la  Base 90 l  (Marsi-
                                                      28
               glia)  che  è  incaricata  del  loro  rimpatrio.< l Inoltre,  come  dice  un  altro
               documento  " I partigiani italiani circolano  e vengono  a prendere  contatto  con  le
                            2
               nostre  truppe" .<9l  Nell'ottobre  1944,  il  generale Sevez  esamina la  possibi-
               lià di  una azione  in  Italia  in collegamento  con  i  partigiani (Valle  d' Ao-
               sta). Secondo lui, il successo di quest'ultima sarebbe garantita dagli antichi
               legami esistenti  tra maquis delle  due parti del  confine (in particolare con
               i partigiani del generale Arnoud di  cui esalta  il  valore <3°l).  Egli  propone
               l'integrazione di un ufficiale dei partigiani italiani nel settore francese, al-
               lo  scopo  di  assicurare  il  collegamento con  i gruppi operanti  nella  Doire
               e  la  Val  Chisore  ed  è  anche  da  quel  momento  che  ufficiali  e  partigiani
               italiani assicurarono il collegamento, a partire da Val d'Isère con la mezza
                                                                    1
               brigata FFI presente nella  zona, quindi con la  4a DMM.<3 l Durante il  me-
               desimo  periodo, alcuni  ufficiali  dei  partigiani italiani  delle valli  d'Aosta
               e  di  Viu  vengono  accreditati  da  Sevez  che  concede  loro  la  possibilità
                                                                     2
               di  rifugiarsi  nelle  linee  francesi  con  le  loro  formazioni.<3 l Durante l'au-
               tunno  1944 e  l'inizio  dell'inverno  1945,  i  responsabili  militari  francesi
               continuano ad applicare le istruzioni del Governo con una certa duttilità
               consentendo  di  aggiustarle  con  interventi  continui  a  favore  delle  unità
               di  partigiani bisognosi di  soccorsi.  Questo atteggiamento favorevole  rag-
               giunge  il  suo  apice  allorquando,  il  3  novembre  1944,  il  capo  della  4a
               DMM  chiede  che  i  Partigiani  siano  considerati  agenti  di  informazione.
               La  richiesta  è  volta  a  favore  di  unità  non  sistematicamente  raccoman-
               date  dalle  missioni  alleate  in  Francia.  È dunque  soprattutto  dovuto  al
               generale  Sevez  se  l'applicazione  delle  istruzioni  del  GPRF  conosce  certi
               limiti  sul  terreno.


               (28)  SHAT  11  p.  93.29.  Note  1022  e  1023.
               (29)  SHAT  10  p.  258,  cartella  3.
               (30)  SHAT  11  p.  93.  Nota  di  orientamento  per  l'antenna  SR  del  5  ottobre  1944.
               (31)  SHAT  10  p.  258.  Nota  del  servizio  informativo  della  4•  DMM  senza  data.
               (32)  SHAT  10 p.  258. 4•  DMM.  Nota  di  servizio del generale Sevez,  n.  1037 in data
                   16  ottobre  1944.








   II-VOLUME-QUINTO_ANNO.indd   363                                                     07/03/16   15:13
   359   360   361   362   363   364   365   366   367   368   369